I fiori di Bach – una medicina alternativa ideata dal medico britannico Edward Bach – hanno diverse funzioni. Non si tratta si un rimedio omeopatico come molti credono, visto che parte dall’osservazione degli stati d’animo di ogni singolo individuo. L’obiettivo dell’assunzione dei fiori di Bach è quella di guarire dai disagi e rimettersi in contatto con se stessi e le proprie emozioni. Ansia? Panico? Ogni fiore ha diverse funzioni. Si può utilizzare anche un mix, ma che contenga al massimo sette fiori, perché in caso contrario l’efficacia diminuirebbe notevolmente. “Se al mattino hai freddo metti un capotto; se sei giù prendi Mustard (per chi si sente depresso e non ha una spiegazione, ndr)“, rispondeva Bach a chi gli chiedeva per quanto tempo potevano essere presi.
Sono ben trentotto i fiori di Bach e ognuno è utilizzato per diversi problemi. Per la paura è meglio usare Rock Rose (in casi di panico, terrore e paura folle), Mimulus (per i timori, le ansie, le paure concrete), Cherry Plum (per chi ha paura di perdere il controllo e fare male a se stessi o agli altri), Aspen (per chi prova paure a cui non sa dare un nome) e Red Chestnut (per chi si preoccupa eccessivamente per la famiglia). Per l’incertezza invece si consigliano Cerato (a chi chiede costantemente il parere di chi lo circonda), Scleranthus (per chi non sa prendere una decisione), Gentian (per ritrovare un po’ di fiducia in se stesso), Gorse (per chi ha perso tutte le speranze), Hornbeam (per chi si sveglia la mattina già stanco) e Wild Oat (a chi sta cercando la propria strada, ma non sa in quale direzione).
E per lo scarso interesse verso le circostanze attuali? Clematis (per chi non vive il presente), Honeysuckle (per chi tende a vivere nel passato), Wild Rose (per chi lascia che la vita gli scivoli semplicemente addosso), Olive ( per chi vive uno stato di esaurimento fisico e mentale), White Chestnut (per chi si sente sopraffatto da pensieri assillanti e ripetitivi), Mustard e Chestnut Bud (per chi continua a rivivere le stesse situazioni).
Per la solitudine sono consigliati Water Violet (per chi possiede un’indole indipendente, tranquilla e riservata), Impatiens (per chi è sempre di fretta) e Heather (per chi teme la solitudine al punto di cercare sempre la compagnia di qualcuno). Per l’insensibilità è meglio Agrimony (per chi si mostra sempre allegro, ma non lo è), Centaury (per chi finisce per essere sopraffatta dalle richieste altrui), Walnut (per chi deve affrontare un cambiamento) e Holly (per chi prova forti emozioni negative). E non è finita qui. Per chi è disperato sono consigliati Larch (a chi non ha fiducia in se stesso), Pine (per chi biasima sempre se stesso), Elm (per chi è sopraffatto dal proprio lavoro), Sweet Chestnut (per chi non vede via d’uscita), Star of Bethlehem (per chi ha subito un forte shock), Willow (per chi prova risentimento), Oak (per chi sembra instancabile) e Crab Apple (per chi non ama se stesso).
Infine per l’eccessiva preoccupazione per il benessere altrui sono consigliati Chicory (per chi è molto attento ai bisogni degli altri), Vervain (per gli idealisti), Vine (a chi tende a voler imporre il proprio punto di vista sugli altri), Beech (per chi ha la tendenza a criticare gli altri) e Rock Water (per chi è molto rigido nel suo modo di vivere).
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