L’arrampicata sportiva indoor non si pratica all’aperto, lungo le pareti di rocce e montagne, bensì con un tetto sulla testa. In luoghi chiusi e su strutture artificiali che sono però in grado di far provare le stesse sensazioni dell’arrampicata “tradizionale”. I vantaggi? Due, tanto per cominciare: la possibilità di allenarsi in qualsiasi stagione e con qualsiasi tempo e di farlo in un ambiente che di certo non ha nulla di pericoloso. L’arrampicata indoor sta facendo proseliti anche in Italia: gli appassionati sono circa trecentomila e il numero è in costante aumento. E’ un’attività completa che fa bene anche alla linea, permettendo di bruciare ben 400 calorie in un’ora. Inoltre coinvolge praticamente tutto il corpo: le braccia, le gambe, gli addominali, i glutei, la schiena. Aiuta a sviluppare la coordinazione e la propria capacità di equilibrio, insegna a distribuire bene e velocemente il peso del corpo.
Notevole pure l’effetto che l’arrampicata indoor esercita a livello psicologico, spingendo a superare i propri limiti e ad acquistare una maggiore sicurezza in se stessi, oltre ad aumentare il gusto della sfida (cosa che non guasta mai). Le strutture artificiali sono generalmente costituite da “prese” e incavi che simulano gli appigli e le concavità della roccia e che vengono fissati alle pareti (o ai pannelli artificiali) tramite grossi bulloni. Le moderne palestre di arrampicata sono inoltre dotate di attrezzi e strumenti di allenamento atti a migliorare le caratteristiche fisico atletiche dell’arrampicatore; per esempio c’è il pan güllich, una tavola con liste di legno parallele che resta a una certa altezza da terra e consente, tramite sospensione e trazioni, di esercitare il coordinamento motorio e rendere i muscoli più saldi.
Ma da dove cominciare? E soprattutto: occorre una particolare preparazione fisica per cimentarsi in quest disciplina? No. Per imparare sono sufficienti circa 6 lezioni e possono essere coinvolti anche i bambini dai cinque anni in su. Anzi, a loro fa particolarmente bene perché – contrariamente a quanto si potrebbe pensare – non ci sono controindicazioni. Naturalmente è necessaria la presenza di istruttori qualificati. Per individuare i vari corsi organizzati in Italia e i relativi luoghi è sufficiente dare un’occhiata al sito della Federazione arrampicata sportiva italiana.
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