L’inverno, finora, si è rivelato piuttosto mite. Ed è per questo che l’influenza vera e propria ha cominciato a circolare soltanto dalla metà di gennaio. Nei prossimi giorni raggiungerà il picco: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, fino a metà febbraio il virus colpirà ben 4,5 milioni di italiani. E gli italiani, per curarsi, sembrano preferire i rimedi della nonna alle medicine.
Secondo un report dell’Osservatorio PoolPharma Research, infatti, nel 2013 c’è stato un vero e proprio boom di vendite di trattamenti naturali. Da luglio 2012 a giugno 2013 i fitoterapici – ovvero prodotti il cui principio attivo è una sostanza vegetale – sono cresciuti del 7 per cento; nel settembre 2013 il comparto in questione dei ha raggiunto un +12 per cento, a ottobre e novembre un +7 per cento per ogni mese e a dicembre un +11 per cento.
Quali sono le cure casalinghe più diffuse? In testa troviamo i suffumigi (bastano 50 grammi di bicarbonato sciolti in una pentola d’acqua bollente, ma i più pigri possono trovare in farmacia delle compresse ad hoc con immediato effetto balsamico e inalatori che si adattano perfettamente al viso), seguiti dalle… caramelle balsamiche. Sì, gli italiani ne fanno largo uso e sono contenti dei risultati, la considerano una cura rapida ed efficace.
Poi c’è il buon vecchio aerosol, gettonatissimo dagli italiani per combattere i sintomi della sinusite e favorire la fluidificazione del muco che ristagna nella cavità nasale. Le fiale si trovano facilmente in qualsiasi farmacia. Per quanto riguarda i rimedi della nonna nel senso letterale del termine, la fiducia resta sempre immutata nel brodo di pollo, nel vino cotto con zucchero e cannella (contro i sintomi influenzali), nei gargarismi fatti col succo di limone diluito in un bicchiere con acqua e zucchero o nell’infuso di foglie di basilico (mal di gola), nel latte caldo con due dita di cognac, nei due cucchiai di miele prima di mettersi a letto (contro la tosse). Ma ce ne sono tanti altri, davvero tanti. E la nonna li ha svelati tutti a Mr Google…
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