
Quando sul cuoio capelluto si forma un eccesso di sebo i capelli tendono ad appiattirsi sul capo, dando una sensazione di unto: il grasso della cute attira le impurità che rimangono appiccicate al fusto e rende subito più sporca la capigliatura: i capelli grassi sono uno degli incubi peggiori per la bellezza e costringono a lavaggi quotidiani. Alla base di questo problema ci sono cause genetiche, fattori ormonali o motivi secondari come stress, ansia, inquinamento atmosferico, alimentazione poco equilibrata, utilizzo di prodotti troppo aggressivi o abuso di tinture chimiche.
Occhio soprattutto allo shampoo: occorre scegliere prodotti adatti a questa tipologia di capelli o detergenti delicati a pH neutro, evitando sostanze come pantenolo e silicone. Da scartare anche i detergenti dedicati ai bambini, quelli di consistenza cremosa e il balsamo. Il numero di lavaggi non deve essere ridotto: se si fa sport o ci si espone giornalmente ad agenti inquinanti come fumo e smog sarà probabilmente necessario lavare la chioma ogni giorno, possibilmente al mattino, utilizzando piccole quantità di prodotto e acqua tiepida ed evitando di lasciare lo shampoo in posa.
Per quanto riguarda l’asciugatura è consigliato tamponare i capelli con un asciugamano per eliminare l’eccesso d’acqua ed usare l’asciugacapelli ad una temperatura media, tenendolo lontano dalle radici: il calore stimola la produzione di sebo. Si raccomanda di non spazzolare eccessivamente i capelli per evitare di diffondere l'”effetto unto” per tutta la lunghezza e accentuare quindi il problema.
Per pettinarli (mai se sono bagnati) è da preferire l’utilizzo di pettini d’osso o di plastica, dai denti larghi e rotondi; per quanto riguarda le spazzole le migliori sono quelle con le setole naturali, che danneggiano meno le squame del capello e aiutano ad assorbire parte del sebo in eccesso. Ricordate, infine, che cera, gel, crema modellante e olio appesantiscono ancor più la chioma.
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