Inarrestabile Lapo Elkann. Quel periodo di crisi noto a tutti è ormai un lontano ricordo, il rampollo di casa Agnelli è tornato in campo con tutta la sua creatività e intraprendenza. Più vulcanico che mai. E più in forma che mai, anche. Lapo ha sempre tenuto moltissimo sia al look (e riviste di moda del calibro di Vogue America l’hanno in diverse occasioni definito “l’uomo più elegante al mondo” elogiandone il gusto e le scelte in fatto di stile) e anche alla forma fisica: si allena regolarmente in palestra e segue un’alimentazione corretta senza troppi strappi alla regola.
Elkann è un uomo d’affari, certo. Ma è anche un uomo dai mille interessi, sempre più attento a importanti tematiche sociali. Gli stanno molto a cuore anche la ricerca scientifica e la tecnologia, e proprio per questo ha deciso di incontrare lo studioso italiano Pietro Cottone, che alla Boston University School of Medicine sta studiando le forme estreme di dipendenza dal cibo.
Insieme alla collega Valentina Sabino, qualche tempo fa Cottone ha rilevato – fra l’altro – che le persone che seguono una dieta estrema corrono maggiori rischi di diventare obese e rimanere vittime del binge eating, disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dall’assunzione incontrollata di cibo ma che si differenzia dalla bulimia per l’assenza di condotte compensatorie (ovvero il vomito autoindotto e l’uso di lassativi).
Proprio con Cottone, Lapo Elkann intende promuovere una campagna di sensibilizzazione contro l’obesità: “Ho incontrato personalmente Pietro Cottone alla Boston University – ha raccontato alla rivista L’Uomo Vogue – nei cui laboratori ha fatto passi da gigante nella cura dell’obesità“. Progetto ammirevole, non c’è che dire; che molto probabilmente vedrà presto la luce.
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