Non è Natale senza una bella fetta di pandoro o panettone, i tradizionali dolci delle feste che non mancano sulle tavole degli italiani: quest’anno, anche chi soffre di celiachia non dovrà privarsi del piacere di assaggiare questa prelibatezza senza avere problemi di salute. L’intolleranza al glutine è sempre più diffusa (secondo gli ultimi dati ne soffre l’1% della popolazione), ma fortunatamente il mercato sta cominciando ad aprirsi ai celiaci e offre una varietà sempre maggiore di prodotti.
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Tra questi c’è anche il panettone “gluten free”, che ormai si trova facilmente anche nei supermercati della grande distribuzione: l’importante è leggere con attenzione l’etichetta che riporta l’indicazione “senza glutine”. Per gli amanti del pandoro, invece, conviene rivolgersi ai negozi specializzati, come panetterie e pasticcerie, che preparano dolci di tutti i tipi anche per celiaci (a volte è necessario prenotarli).
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Per quanto riguarda gli altri prodotti tipici che si trovano sulle tavole natalizie, per evitare problemi basta consultare il prontuario dell’Aic (Associazione italiana celiachia): ad esempio, la frutta secca è concessa anche ai celiaci, a patto che non sia trattata e non sia glassata con il cioccolato. Chi è intollerante al glutine può concedersi anche un bicchiere di vino o di grappa, ma bisogna fare attenzione all’etichetta di amari e liquori aromatizzati.
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Una buona notizia, invece, arriva dalla ristorazione: oltre 2.000 le strutture in Italia propongono menù e piatti che possono essere consumati anche da chi ha un’intolleranza al glutine. Rispetto a qualche anno fa, spiega Paola Fagioli, presidente di Aic “verso la celiachia c’è una maggiore attenzione, anche da parte delle grandi aziende, che mettono a disposizione diversi prodotti”.
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