La carbossiterapia è una procedura che utilizza il biossido di carbonio e permette di combattere le smagliature, la cellulite e le cicatrici: alcune microiniezioni di anidride carbonica vengono iniettate appena sotto la superficie della pelle, con l’obiettivo di stimolare la circolazione e la produzione di collagene , che migliora l’aspetto della pelle. L’invecchiamento o il sovrappeso portano i capillari a diventare “dormienti”, il che riduce la circolazione del sangue. Questo priva le cellule dell’ossigeno e frena la loro capacità di rigenerarsi: iniettare anidride carbonica causa un deficit di ossigeno, al quale l’organismo risponde aumentando il flusso di sangue che a sua volta porta a un aumento di ossigeno e di sostanze nutrienti alla zona trattata, che si traduce in restauro cellulare.
LEGGI ANCHE: La polenta combatte la cellulite: non fa ingrassare ed è afrodisiaca
L’anidride carbonica, il gas invisibile e inodore che è parte dell’aria che respiriamo, viene iniettato appena sotto la superficie della pelle con un ago sottile. Secondo molti studi , si diffonde nei tessuti circostanti e provoca la dilatazione dei vasi sanguigni. L’anidride carbonica uccide le cellule adipose facendole distendere, mentre l’ossigeno supplementare elimina l’accumulo di liquidi tra le cellule e la pelle è stimolata a produrre più collagene.
LEGGI ANCHE: Cellulite, i 5 falsi miti a cui non bisogna credere
Il risultato, dicono gli operatori, è un minor numero di cellule di grasso e una pelle dall’aspetto più giovane. Studi medici hanno da tempo dimostrato che l’anidride carbonica stimola la circolazione, tanto che è stata usata in Francia sin dagli anni Trenta per curare i pazienti che soffrivano di cattiva circolazione. Più recentemente , una ricerca dall’Università di Siena ha di mostrato la carbossiterapia è efficace per lisciare la pelle e ridurre il grasso.
LEGGI ANCHE: Cellulite, cause e rimedi: intervista al dermatologo Victor J. Rotoli
Ma la carbossiterapia fa male? A ogni iniezione si avverte come un forte bruciore, simile a quella dell’elettrolisi: chi si è sottoposto a questo trattamento – che dura circa 40 minuti – dice che è più doloroso rispetto alla maggior parte dei trattamenti anti-cellulite, ma ha un effetto molto più duraturo. I primi risultati si notano già dopo il primo trattamento, ma è raccomandato sottoporsi almeno a 4-6 sedute per avere effetti più visibili.
Foto by Twitter
Tra i tanti tipi di pasta più amati dagli italiani c'è sicuramente la carbonara che…
Oggi per la sezione "ricette dal mondo" vogliamo fornirvi indicazioni per un piatto davvero molto…
Vuoi allenarti? Vuoi tornare in forma? Potresti decidere di prendere un personal trainer e sono…
I Saloni Idola ci dimostrano che non tutti i parrucchieri sono uguali, soprattutto per quanto…
Camminare è uno dei rimedi assoluti per la nostra salute, tutti dovremmo trovare tempo per…
La cucina deve essere portata a ridurre gli sprechi e spesso con vari prodotti in…