Tutti sanno che dormire troppo poco può far male alla salute, ma una nuova ricerca suggerisce che anche troppo sonno può essere dannoso e aumenta il rischio di soffrire di diabete e di altre malattie. Lo studio ha coinvolto oltre 50.000 persone e ha dimostrato che coloro che dormono troppo o troppo poco sonno hanno maggiori probabilità di sviluppare una serie di condizioni fisiche e psicologiche: malattie coronariche, diabete , ansia e obesità.
In particolare, le persone che restano a letto meno di sei ore a notte sono a maggior rischio di essere colpite da ictus e di soffrire di malattie mentali. D’altra parte, gli scienziati sostengono che troppo riposo non è necessariamente buono: dormire troppo a lungo provoca gli stessi rischi della privazione del sonno, anzi; gli esperti dell’American Academy of Sleep Medicine hanno riscontrato che il rischio di soffrire di una malattia coronarica, di essere colpiti da ictus e di sviluppare il diabete era ancora più alto tra le persone che passano a letto troppo tempo.
Al contrario, la quantita ‘ottimale’ di sonno riduce il rischio di sviluppare malattie e può aiutare a guarire coloro che già soffrono di problemi di salute più comuni tra gli over 45. “Un sano ed equilibrato stile di vita non si limita alla dieta e al fitness: quando e come si dorme è importante tanto quanto ciò che si mangia e quanto esercizio fisico si fa”, ha detto il dottor Safwan Badr. È fondamentale quindi che gli adulti facciano dalle sette alle nove ore di sonno ogni notte per ottenere dei benefici per la propria salute, ma questo è particolarmente vero per coloro che combattono contro una malattia o un disturbo cronico.
Alcuni disturbi comuni del sonno – tra cui l’apnea notturna e l’insonnia – si verificano di frequente nelle persone che soffrono di una malattia cronica e possono compromettere la capacità di dormire sonni tranquilli. Quindi, se vi svegliate esausti, parlate con uno specialista per vedere se c’è un problema . “Se viene diagnosticata una malattia del sonno, il trattamento potrebbe migliorare significativamente i sintomi della malattia e la qualità della vita “, ha aggiunto il dottor Badr.
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