Il divorzio non solo lascia un cuore spezzato, ma provoca anche dei problemi di salute agli uomini: secondo uno studio, coloro che si lasciano alle spalle un matrimonio fallito, fanno registrare i più alti tassi di mortalità, di ‘abuso di sostanze e di depressione. La ricerca – pubblicata sul Journal of Men’s Health – ha riscontrato che gli uomini divorziati e single hanno un tasso di suicidi più alto del 39% rispetto a quelli sposati, forse in parte perché sono più propensi a impegnarsi in comportamenti a rischio.
Il dottore Daniel Felix dell’Università del Nebraska ha detto che gli operatori sanitari devono riconoscere ufficialmente i problemi di salute legati al divorzio negli uomini. La sua ricerca ha preso in esame il caso di un 45enne che ha subìto un divorzio difficile: l’uomo ha chiesto il parere del suo medico di famiglia per la prima volta in 10 anni lamentando disturbi del sonno e di un dolore addominale persistente. L’uomo ha ammesso di aver bevuto una confezione di sei birre al giorno, aveva cominciato a odiare il proprio lavoro in banca ed era astioso nei confronti del capo e dei colleghi. A questo si aggiunge che aveva poche possibilità di vedere i propri figli e che la moglie era riuscita a strappargli un sostanzioso assegno di mantenimento, oltre ad aver trascinato dalla sua parte tutti gli amici in comune che condividevano prima del divorzio. La sua condizione fisica era pressochè buona – a parte un fegato leggermente ingrossato e un po’ di sovrappeso – quindi i ricercatori sono giunti alla conclusione che i suoi lievi disturbi fisici e il suo stato depressivo scaturivano dallo stress del divorzio.
“In molte culture, gli uomini vengono presentati come duri, resistenti e meno vulnerabili al trauma psicologico rispetto alle donne. Al contrario, anche gli uomini vengono colpiti dagli eventi negativi come il divorzio, il fallimento, la guerra e il lutto”, ha detto Ridwan Shabsigh, professore della Cornell University e presidente della International Society of Men’s Health. “È urgente promuovere degli studi per analizzarela prevalenza e l’ impatto di tali effetti sulla salute degli uomini e per sviluppare linee guida per la diagnosi e il trattamento per i medici”.
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