Tre o quattro funghi sono in grado di coprire il fabbisogno giornaliero di vitamina D, a patto che siano esposti almeno per un’ora alla luce del sole: è quanto afferma uno studio dell’Università di Sydney, secondo cui l’esposizione alla luce solare è necessaria per garantire la produzione fotochimica completa (un passaggio che comunque non influisce sul gusto dei funghi). La vitamina D è ottima per combattere le infezioni e anche prevenire le malattie cardiache e il diabete di tipo due. Inoltre previene anche l’osteoporosi e tutela la salute delle ossa.
La ricerca ha dimostrato che i funghi generano livelli di vitamina D in modo simile agli esseri umani: circa 100 grammi (più o meno tre funghi di media dimensione) sono in grado di fornire il 100% del fabbisogno giornaliero di un adulto (10mcg). Si tratta di una quantità sufficiente per le persone attive, mentre le persone che sono costrette a casa o che soffrono di qualche malessere potrebbe essere necessario aumentare le porzioni per ricavarne più vitamina D.
I funghi champignon hanno bisogno di almeno due ore al sole – o poco più in inverno – per produrre la giusta quantità di vitamina D, ha stimato la professoressa Rebecca Mason, capo del dipartimento di fisiologia della Sydney Medical School e responsabile della ricerca. E’ vero che ci sono altri metodi per aumentare i livelli di vitamina D nel sangue – come l’esposizione moderata al sole del mattino o del pomeriggio sole o attraverso l’assunzione di integratori – ma nessun altro cibo al suo stato naturale fornisce sufficiente vitamina D come i funghi.
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