Droghe come caramelle, l’allarme del ministero della Salute

Si nascondono dietro nomi innocui, ma in realtà rappresentano un pericolo in crescita, soprattutto per i giovanissimi: il ministero della Salute lancia l’allarme per le ‘smart drugs’, le droghe furbe che si trovano facilmente online e che gli operatori sanitari hanno difficiltà a individuare.

Le droghe facili viaggiano sul web, nascoste dietro banali offerte di prodotti per la casa o per il giardino: gli ordini e i pagamenti avvengono online e la consegna è affidata ad ingnari corrieri postali, il tutto senza controllo da parte delle autorità sanitarie e con effetti che possono essere devastanti per chi le consuma. Basti pensare che, solo in Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato che circa 70 pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con un’intossicazione acuta e che hanno avuto bisogno di cure intensive: si tratta solo della punta dell’iceberg, perchè la maggior parte dei consumatori di questo tipo di droghe non è rilevata.

“Sono enormi e devastanti gli effetti delle nuove droghe sulla salute, in particolare dei giovani. E’ una priorità per il paese vigilare su quella degli adolescenti e dei giovani, affinche’ possano avere un futuro senza pesi”, ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, sottolineando l’importanza della prevenzione e dell’informazione.

Il nostro Paese è al penultimo posto per i consumi, in una classifica dominata da Irlanda, Polonia e Estonia. “La riduzione in Italia dei dati sul consumo dell’eroina non possono rassicurare. Quello della droga è un mercato spaventosamente in crescita”, ha aggiunto. Dal 2009 il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del Dipartimento per le Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio ha scoperto circa 280 nuove sostanze: sono i dati forniti dal capo del responsabile Giovanni Serpelloni, che ha presentato un piano nazionale che prevede la formazione del personale delle asl, pronto soccorso ed ospedali, per mettere in grado gli operatori di riconoscere i casi di pazienti intossicati da queste sempre nuove sostanze.

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