Depressione: la colpa è di hamburger e biscotti

Gli uomini di mezza età la cui dieta è ricca di cibo spazzatura – carne e bevande zuccherate – sono più a rischio di depressione: è quanto dimostra un nuovo studio, secondo cui, invece, mangiare molta frutta e verdura può servire ad allontanare la depressione.

La ricerca, che ha coinvolto oltre 2.000 uomini, ha dimostrato che una dieta sana riduce il rischio di sviluppare la malattia che colpisce quasi un quinto degli adulti britannici. Particolarmente a rischio sarebbero gli uomini di mezza età che, migliorando la propria dieta e facendo più esercizio fisico, hanno fatto registrare un minor numero di casi di depressione.

“Lo studio rafforza l’ipotesi che una dieta sana abbia un potenziale non solo per tenere a bada la depressione, ma anche nella sua prevenzione”, ha spiegato la nutrizionista Anu Ruusunen, dell’Università della Finlandia orientale. I pazienti affetti da depressione spesso mangiano poco e consumano meno sostanze nutritive , ma non è chiaro se la dieta è collegata con lo sviluppo della depressione nelle persone sane.

Lo studio “Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor” ha preso in esame 140 tra uomini e donne finlandesi di mezza età, monitorando i livelli di depressione e combinandoli insieme ai risultati di alcuni questionari basati sulle abitudini alimentari e ha dimostrato che coloro che mangiano verdure, frutta, cereali integrali, pollame, pesce e formaggio magro hanno sofferto di meno dei sintomi della depressione oppure hanno sviluppato un minor rischio di cadere in depressione durante i 13 anni di monitoraggio.

La maggiore assunzione di folati, insieme a un maggiore consumo di caffè, ha avuto anche un effetto benefico sull’organismo. Al contrario, una dieta basata soprattutto sul consumo di cibo-spazzatura – salsicce, salumi, bevande zuccherate, dolci e snack, alimenti lavorati e patate al forno – è stata associata ad un aumento dei casi di depressione.

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