Come prevenire alcuni fastidiosi problemi allo stomaco – legati soprattutto allo stress – come l’ulcera e la gastrite? La soluzione è semplice e naturale: basta mangiare 150 grammi di lampone e more al giorno. La scoperta delle proprietà benefiche dei frutti di bosco su questo tipo di patologie arriva dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, che hanno condotto una ricerca in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.
Lo studio – pubblicato su Plos One – è durato oltre due anni e si è svolto nei laboratori del Centro Ricerca e Innovazione di San Michele all’Adige e del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano. La conclusione a cui sono arrivati i ricercatori è che gli ellagitannini che si trovano nelle more e nei lamponi innescano un meccanismo che contrasta l’infiammazione gastrica.
“Questo importante risultato – sottolinea Roberto Viola, dirigente del Centro Ricerca e Innovazione – è stato reso possibile grazie alla strumentazione di avanguardia e alle competenze presenti nella piattaforma di metabolomica del Centro Ricerca e Innovazione che, grazie alle tecnologie più avanzate oggi disponibili, consente di analizzare nel dettaglio e con velocità i comporti bioattivi presenti negli alimenti. Oggi, grazie a questi investimenti, ricerche che in precedenza impegnavano diversi anni si possono realizzare in pochi mesi e con livelli di accuratezza elevatissimi“.
“Abbiamo visto i primi effetti positivi contro l’infiammazione gastrica con una quantità di ellagitannini corrispondenti a 150 grammi di more e lampone freschi al giorno”, spiegano i ricercatori Urska Vrhovsek e Mario Dell’Agli, che – sotto la guida di Fulvio Mattivi – hanno condotto lo studio e che attualmente si stanno dedicando alla ricerca sulla fragola per scoprirne eventuali effetti benefici sull’organismo. In generale, i frutti di bosco e le fragole, dal momento che contengono ellagitannini, svolgono un’azione antivirale, antiossidante e chemio preventiva, interagendo positivamente con l’organismo umano.
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