Sembra quasi un sacrilegio mettere in discussione i consigli di cucina della famosa Julia Child ma, a quanto pare, lavare il pollo prima della cottura non solo non serve a prevenire le malattie di origine alimentare, ma è addirittura controproducente: è quanto afferma uno studio sulla sicurezza alimentare condotto da alcuni ricercatori della Drexel University di Philadelphia, che hanno prodotto anche quattro brevi video per promuovere la campagna “Don’t Wash Your Chicken”.
In ognuno dei quattro video pubblicati sul canale YouTube, si mostra quanto sia pericolosa la pratica comune di risciacquare il pollame crudo prima della cottura: si tratta di una procedura che non solo non elimina i batteri, ma che potrebbe diffonderli in tutta la cucina, attraverso gli schizzi d’acqua, contaminando altri alimenti e superfici. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Food Protection: secondo la ricerca, la carne di pollo cruda può diffondere batteri come la salmonella o il campylobacter – senza contare il possibile virus dell’aviaria. Si tratta di malattie di origine alimentari che fanno registrare quasi 1,9 milioni di casi negli Stati Uniti ogni anno.
Questi batteri – spiega la ricercatrice Jennifer Quinlan, professore associato presso la Drexel University – non vengono annientati con l’acqua calda: solo la cottura è in grado di farlo, mentre gli spruzzi d’acqua possono diventare un ricettacolo di infezioni. Alcuni studi suggeriscono che i batteri possono volare fino a 3 metri di distanza dal punto in cui la carne viene sciacquata, anche se ovviamente sono invisibili a occhio nudo. Per mostrare il raggio d’azione dei batteri, i video prodotti dai ricercatori fanno ricorso alla “germ vision” che mostra che possono essere “schizzati” dappertutto, fino a contaminare l’intera cucina. Il consiglio, quindi, è di cuocere bene la carne di pollo e di lavarsi bene le mani dopo averla maneggiata a crudo.
Foto by Youtube