Altro che botox o dure sessioni di allenamento in palestra, meglio un trattamento estetico a base di sanguisughe: è questa la ricetta di bellezza della splendida 50enne Demi Moore, che vanta ancora un fisico da ragazzina nonostante il tempo che passa. A rivelare il suo elisir di giovinezza è stata proprio l’attrice qualche anno fa, dal salotto di David Letterman.
L’ex moglie di Bruce Willis – e a lungo compagna del “toy boy” Ashton Kutcher – ha raccontato che, durante un processo di disintossicazione del sangue a cui si era sottoposta in Australia, le erano state applicate quattro sanguisughe nell’ ombelico. “Puliscono il sangue e dopo mi sono sentita disintossicata”, ha spiegato, annunciando che si sarebbe sottoposta in futuro allo stesso trattamento nonostante qualche piccolo fastidio.
“Prendono una sanguisuga, te la mettono nell’ombelico e questa comincia a morderti tanto che ti viene voglia di gridare: ‘Hey, tu, bastarda!’. Dopo, però, inizi a rilassarti mentre la sanguisuga comincia a gonfiarsi. Alla fine la sanguisuga viene tolta ed uccisa”, ha raccontato la star di “Ghost”, “Soldato Jane” e “Proposta Indecente”.
Effettivamente, quando non esistevano i farmaci e la medicina si affidava ancora a rimedi caduti in disuso con il progresso della scienza, le sanguisughe – conservate dalle farmacie in vasetti di vetro – venivano spesso utilizzate in casi di malattie particolari, come ipertensione e scompenso cardiaco. Adesso – come conferma Demi Moore – servirebbero soprattutto a scopo depurativo: “non è raro che arrivino da noi persone con anemie inspiegabili che poi scopriamo praticare salassi”, ha spiegato Pier Mannuccio Mannucci, clinico medico ed ematologo dell’Università statale di Milano.
In casi rari, il salasso è ancora praticato, come “nelle malattie da accumulo di ferro quali l’emocromatosi, dove è salvavita, e nella policitemia vera, malattia tumorale caratterizzata da un eccesso di globuli rossi. Patologie rare”, sottolinea il medico.
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