Altro che caviale e champagne: uno dei cibi più afrodisiaci è molto più economico. Si tratta del carciofo, una verdura originaria del Medioriente il cui utilizzo in cucina risale a ll’epoca di egizi e greci.
Apprezzato soprattutto dalle popolazioni del Mediterraneo, che lo hanno inserito stabilmente nella propria dieta, sembra che il carciofo abbia delle proprietà afrodisiache, anche se effettivamente il potere di accendere il desiderio sessuale non è mai stato provato scientificamente. Probabilmente la sua fama deriva anche dalla sua forma: un cuore tenero, racchiuso da decine di foglie spinose.
Indipendentemente dalle proprietà afrodisiache, il carciofo è un antiossidante e ha un apporto calorico molto basso, quindi è particolarmente adatto alle diete ipocaloriche. Chi ha bisogno di vitamine farebbe bene a integrare la propria alimentazione con altri tipi di verdura, ma il carciofo compensa la carenza di vitamine con una straordinaria ricchezza di fibre e di sali minerali, soprattutto di ferro; inoltre due sostanze nutrienti, la cinarina e l’inulina: la prima facilita la digestione, la seconda rafforza le difese immunitarie.
In Italia vengono coltivate diverse varianti del carciofo, dallo spinoso della Liguria a quello di Palermo, dal violetto di Toscana a quello di Venezia, mentre quello romano e quello di Paestum sono così particolari da aver meritato il marchio Igp. Il periodo migliore per acquistarli e consumarli va da novembre a marzo.
Le proprietà afrodisiache del carciofo, poi, sono state descritte anche dalla scrittrice Isabel Allende nel romanzo “Afrodita”, in cui segnala la ricetta del “Sospiro di carciofi”: la preparazione prevede due carciofi, mezza tazza di panna da montare, un cucchiaio e mezzo di gelatina, sale e pepe. Basta far bollire i carciofi per 30 minti, scolarli e farli raffreddare bene prima di raschiare la polpa dalle foglie e di tritare il tutto. A parte bisogna far sciogliere la colla di pesce e montare la panna a neve, per poi mescolare tutti gli ingredienti – con l’aggiunta di sale e pepe – in un frullatore. Il composto così ottenuto va diviso in due stampini e conservato in frigorifero per 2 ore.
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