Durante l’estate anche con un caldo infernale e con il classico effetto colla non si può assolutamente rinunciare al sesso. In questo caso la disidratazione è un fattore molto importante perché può condizionare in modo negativo il rapporto. Per questo in uno studio sul rapporto sesso-idratazione pubblicato sul magazine “In a bottle” si può leggere che gli esperti consigliano di tenere sempre a portata di mano una bottiglia d’acqua perché durante l’atto si arrivano a perdere liquidi pari a mezzo/un bicchiere d’acqua.
Ovviamente la situazione varia da persona a persona e non tutti hanno questi problemi. La questione dei liquidi persi rappresenta perciò un dibattito aperto tra i gli esperti: sono molte le variabili come per esempio il grado di partecipazione, l’eccitazione, il livello di sudorazione, la durata del rapporto sessuale, gli indumenti indossati, le condizioni ambientali e da non sottovalutare anche l’età dei partner. “L’assenza di sali minerali porta con sé anche un consistente stato di abulia e spossatezza e frequenti emicranie – spiega Marinella Cozzolino, presidente dell’Associazione italiana sessuologia clinica – Tuttavia le alte temperature estive aumentano il rischio di disidratazione durante un rapporto medio arrivando così a inficiare anche le prestazioni“.
Anche l’alimentazione ha la sua importanza e quindi è consigliato non mangiare troppo prima del rapporto per non influenzarne la buona riuscita: “Conviene limitare l’apporto alimentare eccessivo nell’ora precedente all’atto sessuale. Questo perché il flusso sanguigno è concentrato nelle aree gastrointestinali e potrebbe determinare un fenomeno di ‘furto’ alle aree genitali peggiorando eventuali disturbi erettili – precisa Luca Piretta, nutrizionista e specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva alla Sapienza di Roma – Questo concetto deve essere tenuto particolarmente presente nei soggetti non più giovani, in sovrappeso o con patologie cardiovascolari o che fanno uso di farmaci“.
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