Il frigorifero è amico di cibo, acqua e drink però può essere anche nemico della salute a tavola. Questo elettrodomestico fondamentale è fonte di sicurezza alimentare in casa come nei pubblici esercizi, ma anche di errori che alterano gusto e proprietà di frutta e verdura. Alcuni alimenti per esempio non vanno assolutamente messi in frigorifero: la frutta esotica e gli agrumi possono diventare amari, mentre il pane diventa raffermo più velocemente a causa della bassa temperatura. Quali altri accorgimenti seguire?
Nel decalogo stilato dal ministero della Salute è consigliato verificare sempre la temperatura all’interno del frigorifero. Deve essere intorno ai 4-5 gradi sulla mensola centrale ed è sempre meglio tenerlo lontano da fonti di calore. Inoltre ogni zona del frigo deve avere temperature diverse: la mensola più bassa generalmente è più fredda. Non bisogna conservare gli alimenti oltre la loro scadenza ed è necessario controllare bene che ognuno sia sistemato nella parte giusta del frigorifero perché hanno temperature di conservazione diverse. Per esempio carne e pesce devono stare nella parte più fredda: la carne va mangiata entro 24 ore se macinata, entro 48 se si tratta di pollo e tacchino, mentre sono tre i giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca. Uova, latticini e dolci a base di creme e panna sono idonei per la parte centrale, mentre le mensole all’interno che sono i punti più caldi sono destinati ai prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione come le bibite o il burro.
Cosa evitare? I cibi non indicati per il frigorifero come frutta e verdura che devono rimanere a temperatura ambiente, gli alimenti caldi ed è bene separare gli alimenti crudi dai cotti o pronti. Infine bisogna stare attenti e quindi chiudere bene i contenitori, pulire bene l’interno del frigorifero e per concludere evitare di fare scorte troppo abbondanti perché l’aria fredda all’interno deve poter liberamente circolare attorno al cibo.
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