La Coca Cola diventa green, nel vero senso della parola. L’etichetta verde che rappresenta maggiore rispetto nei confronti della natura da parte dell’azienda apparirà in una nuova linea di prodotti a marchio Coca Cola Life. Ma qual è la differenza con la bibita tradizionale? Attenta alla salute e alla tutela dell’ambiente, nella nuova linea troviamo al posto dello zucchero alcuni dolcificanti naturali a base di stelvia. Diffusa in Sud America, ha una dolcezza duecento volte superiore dello zucchero ma è a calorie zero. Secondo i produttori, la nuova versione mantiene il gusto, ma lo fa rispettando il sistema, aiutando i deboli (i coltivatori di stevia) ed i soggetti a rischio sovrappeso: una sua lattina contiene la metà (64) delle calorie della versione tradizionale.
Tuttavia proprio questa caratteristica non è accettata all’unanimità. Per alcuni scienziati, la Coca Cola (anche in versione green) rimane una bevanda ricca di calorie, senza elementi nutritivi, pericolosa per la salute, nonché una delle cause della diffusione dell’obesità, specialmente quella infantile. “Possiamo davvero credere che un nome che evoca salubrità, unito a un tappo e un’etichetta verde, rendano la Coca Cola un prodotto naturale?”, questa la provocazione di Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori. E continua: “E a noi sembra solo un’abile strategia di marketing per ottenere più facilmente il favore dei consumatori, perché la Coca Cola Life resta una miscela di sostanze chimiche (naturali o di sintesi) priva di nutrienti per l’organismo“. Secondo Dona la Coca Cola Life non apporta sostanziali benefici dal punto di vista alimentare. Infatti la dose accettabile giornaliera di stevia stabilita dall’EFSA è di 4 mg al giorno per kg di peso corporeo: in pratica una persona che pesa 60 kg non ne dovrebbe ingerire più di 240 mg al giorno con il complesso degli alimenti.
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