Pelle arrossata, ispessita e ricoperta di squame: la psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle non infettiva e non contagiosa. Le varianti cliniche sono numerose (a placche, guttata, pustulosa, invertita ed eritrodermica) e anche l’evoluzione è imprevedibile con miglioramenti o peggioramenti improvvisi: l’estensione può variare da aree localizzate di piccole dimensioni fino a coinvolgere tutto il corpo e addirittura le articolazioni, le unghie e le mucose. Le cause sono attualmente sconosciute e per questo non esiste una cura ben precisa per guarire completamente dalla malattia.
Quali sono però i fattori scatenanti? Molte le ipotesi: i traumatismi meccanici, chimici o allergici (abrasioni, escoriazioni, grattamenti, iniezioni endovenose, sfregamenti, tatuaggi…), fattori emotivi (uno studio riporta che i pazienti psoriasici nei sei mesi precedenti l’inizio della malattia hanno subito degli eventi stressanti), abuso di alcool o fumo, fattori ormonali (la comparsa avviene spesso in corrispondenza della pubertà o della menopausa), fattori ambientali e disordini metabolici; inoltre alcuni studi hanno valutato anche la predisposizione genetica ad ammalarsi di psoriasi (i ricercatori stanno studiando le famiglie affette da questa malattia per identificare i geni all’origine).
Se non esistono dei farmaci specifici per debellare la malattia, cosa è consigliato fare? Non grattare le lesioni, evitare ansie e stress, evitare l’abuso di alcolici e di fumo e seguire un regime alimentare equilibrato (meglio evitare repentini aumenti o diminuzioni di peso); esporsi al sole con attenzione, gradualmente e in modo costante per aiutare il miglioramento delle lesioni. Gli esperti quali alimenti consigliano per alleviare i sintomi? Provate ad inserire nell’alimentazione quotidiana tante fibre, il pane, il riso, la pasta integrale, la cicoria, le carote, le barbabietole, i cetrioli, il radicchio, le mele cotte e lo yogurt. Invece è consigliato limitare i formaggi stagionati, la carne rossa, gli insaccati, l’aceto, il caffè, la cioccolata, le melanzane, i peperoni, i pomodori crudi, i carciofi, le patate, le mele crude, il grano e i crostacei.
Quali sono invece le terapie disponibili al momento? I farmaci applicati direttamente sulla pelle come gli unguenti a base di cortisone possono far migliorare la psoriasi, ma non eliminarla del tutto; attenzione però a non abusarne perché dopo un po’ di tempo la pelle si può assuefare e quindi non avrà più nessun effetto. La terapia sistemica con i retinoidi invece è sconsigliata per le donne che vogliono avere dei figli: questi si somministrano per via orale e sono dei derivati della vitamina A in grado di regolarizzare la crescita delle cellule della cute, ma hanno degli effetti collaterali molto gravi come produrre la malformazione di feti in caso di gravidanza anche fino a tre anni dopo la conclusione della cura. Visto che durante l’estate con l’esposizione al sole e l’aiuto dell’acqua salata del mare ci sono dei miglioramenti, esiste anche una terapia a raggi ultravioletti, anche se occorre limitare le esposizioni per non invecchiare la cute sana ed evitare l’insorgenza di tumori, e una utilizzando i sali del mar morto.
Quali sono invece i rimedi naturali consigliati? Oltre l’esposizione al sole, le grotte di sale e lo svolgimento di un’attività fisica intensa in grado di cacciare tutto lo stress accumulato, gli esperti suggeriscono cure ayurvediche (yoga e meditazione), le acque termali, i trattamenti erboristici (tra gli ingredienti l’aloe vera, la camomilla e il pepe di Cayenna), oli vegetali, tisane di sambuco e fanghi. In ogni caso bisogna sempre affidarsi alle cure di un dermatologo, ma diffidare dalle terapie miracolose o da chi promette di farvi guarire rapidamente.
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