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Spinning in acqua: pedalare in piscina a ritmo di musica

Tra le discipline di fitness acquatico nate negli ultimi anni, l’hydrobike (o acquaspinning) si rivela tra le più efficaci nel combattere il sovrappeso e tonificare il nostro corpo, soprattutto ora che è estate: ma di cosa si tratta? E’ una semplice lezione di spinning eseguita in piscina con una particolare bicicletta acquatica: con l’hydrobike i benefici dello spinning tradizionale sono potenziati dall’esecuzione dell’attività in acqua, il cui risultato sul nostro corpo è quello di un idromassaggio come per l’acquagym.

Le lezioni sono generalmente della durata di 45 minuti e si svolgono a tempo di musica; segue all’allenamento in acqua una breve seduta di stretching. I migliori risultati si ottengono con 2 o 3 sedute a settimana e sono necessari un costume olimpionico, delle apposite scarpette, molto simili a quelle che utilizzano i surfisti, ed eventualmente dei pantaloncini ciclisti, rifiniti con imbottiture strategiche in gel, studiate per proteggere dagli eventuali fastidi che il sellino può provocare, soprattutto dopo le prime sedute. Anche chi non sa nuotare può fare questi esercizi, infatti l’acqua raggiunge l’altezza della vita, mentre spalle e testa rimangono fuori e solo le ginocchia restano sempre sommerse.

La tonificazione dei muscoli è il beneficio principale: la resistenza dell’acqua durante l’esercizio permette il rassodamento dei muscoli e, con un allenamento costante, il proprio corpo apparirà più asciutto ed affusolato, grazie all’allungamento dei muscoli stessi. Non solo gambe e glutei appariranno sodi e scolpiti ma anche braccia, addome e muscoli dorsali. Questa pratica è l’ideale per chi presenta problemi di sovrappeso e di ritenzione idrica ed inoltre un buon allenamento agisce positivamente sul sistema cardio-vascolare rinforzando il cuore, la resistenza alla fatica e migliorando la circolazione.

Quali sono quindi gli altri vantaggi? Si compie uno sforzo mantenendo basso il livello delle pulsazioni del cuore (la frequenza cardiaca si riduce del 10 percento rispetto a quanto avviene fuori dall’acqua), non si sollecitano le articolazione e non si pesa sulla colonna vertebrale, c’è un maggior consumo di energie (per un’ora di bicicletta fuori dall’acqua sono circa 700 calorie, mentre nell’acqua 1350) e c’è un miglioramento e aumento della resistenza aerobica.

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Samantha Suriani

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Samantha Suriani

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