L’antidepressivo Prozac compie 25 anni

Nel gennaio 1988 negli Stati Uniti e l’anno dopo in Gran Bretagna arriva sul mercato la fluoxetina, un farmaco antidepressivo usato per curare la depressione, disturbi ossessivi-compulsivi e bulimia nervosa. Meglio noto come Prozac (prodotto dalla multinazionale farmaceutica americana Eli Lilly), dopo 25 anni dal suo arrivo in tutte le farmacie del mondo, fa parte della cultura e del linguaggio tanto da apparire nell’Oxford English Dictionary (“Prozac Moment” e “Prozac Shot“). In realtà deve parte della sua fama anche al bestseller autobiografico di Elizabeth Wurtzel “Prozac Nation“, diventato poi nel 2001 un film (uscito solo in America e Germania) con protagonista Christina Ricci.

IL TRAILER DEL FILM “PROZAC NATION”  

Questo non è l’unico caso, infatti il Prozac ha ispirato libri, film e musica: un altro bestseller “Platone è meglio del Prozac” di Lou Marinoff vuole comunicare che i farmaci non possono cambiare il mondo esterno, né insegnarci a vivere meglio il presente, mentre al contrario la filosofia può aiutarci a farlo; per il cinema il thriller “Side Effects” di Steven Soderbergh che uscirà in Italia il 1 maggio con il nome “Effetti collaterali“. Nel panorama musicale il rapper Jay-Z ne parla nella sua canzone “Nigga What, Nigga Who“, mentre addirittura un gruppo musicale punk italiano l’ha scelto proprio per il loro nome: Prozac +.

IL PIU’ GRANDE SUCCESSO DEI PROZAC + “ACIDA” DEL 1998

“Il Prozac – ha spiegato Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria – ha contribuito alla serenità di parte dell’umanità, cambiando la prospettiva delle cure e facendo avvicinare alla terapie persone che, pur soffrendo di depressione, aveva problemi a intraprenderle per le difficoltà d’uso dei farmaci precedenti”. In tutti questi anni però non sono mancate le polemiche sugli effetti collaterali che a quanto pare avrebbero istigato al suicidio o a comportamenti violenti. Risulta invece uno degli antidepressivi più blandi, tanto da averne fatto una versione per cani e aver consentito l’uso, dal 2007, sui bambini in Italia.

Foto by Facebook.com

Gestione cookie