Stretching per scaldare i muscoli? Sbagliato!

Vi ricordate quando a scuola durante l’ora di educazione fisica i nostri professori ci dicevano: “Prima di iniziare fate un po’ di stretching per scaldare i muscoli”? Stringere, tendere ed allungarsi a mani e piedi fino a sentire dolore a quanto pare non servirebbe a migliorare le nostre prestazioni, anzi le indebolisce, abbassa la produzione di forza, e può modificare il rapporto di forza dei muscoli opponenti, ottenendo esattamente il contrario dalla protezione dagli infortuni. Gli esperti in ogni caso sconsigliano di fare sport a freddo, ma di puntare ad uno stretching dinamico. Questa è una tecnica di allungamento muscolare che consiste nel fare oscillare gli arti o il busto in maniera controllata e lenta, senza ricorrere a slanci e scatti.

A far cadere il mito dello stretching classico sono due studi pubblicati rispettivamente sul Journal of Strength and Conditioning Research e sullo Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports. Nella prima i ricercatori della Austin State University hanno rilevato che, dopo lo stretching statico, chi fa sollevamento pesi ne alza l’8,3% in meno, sentendosi meno stabile e più sbilanciato. Nella seconda gli scienziati dell’Università di Zagabria hanno fatto scaldare dei volontari solo con lo stretching e poi li hanno fatti saltare, scattare, sollevare, e hanno calcolato che lo stretching classico riduce la forza dei muscoli allungati di quasi il 5,5%, con un impatto crescente su chi fa i singoli esercizi per 90 secondi e oltre.

Tutto questo però è una brutta notizia per i più pigri, come quelli che fanno attività fisica una o due ore alla settimana e che vorrebbero un riscaldamento più morbido e tranquillo. Lo stretching fa sentire più deboli e meno stabili inoltre, dopo averlo fatto, i picchi di forza decrescono sensibilmente quindi forza di volontà e muovetevi di più!

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