Realizzare in rapida sequenza esercizi diversi che siano in grado di stimolare differenti distretti anatomici: questo è il Circuit Training, la traduzione inglese di allenamento a circuito, detto anche CT. Questo tipo di preparazione muscolare è per definizione di resistenza, eseguito con pesi e sovraccarichi differenziati e consiste nel seguire un percorso fatto di stazioni, ognuna delle quali prevede un esercizio con ripetizioni medio alte, senza pause o con interruzioni molto brevi tra una stazione e la successiva. A chiusura del primo giro il circuito si ripete dalle tre alle sei volte.
In base agli obiettivi fissati e al livello di allenamento di ciascuno di noi, il tempo per completare ogni circuito dovrebbe essere tra i cinque e i venti minuti, con un numero di stazioni che varia da cinque a dieci e, all’interno delle quali, le ripetizioni dovrebbero farci sentire affaticato il gruppo muscolare interessato, ma dovrebbero essere tali da permetterci di terminare la serie. Gli esercizi, facili da ricordare e da ripetere, coinvolgono muscoli diversi in ogni stazione e non necessariamente prevedono tutti l’uso di attrezzi vari.
Come per tutti i tipi di allenamento, repetita iuvant, quindi sappiamo che i migliori risultati si conseguono con due o tre sedute a settimana, meglio se a giorni alterni per permettere ai muscoli di recuperare; ci vogliono almeno un paio di mesi per sentirsi forti ed avere il pieno controllo del circuito, al termine dei quali o si aumenta l’intensità delle ripetizioni o si modifica il circuito stesso.
Proprio perché impegnativo, questo tipo di allenamento ci fa consumare molte energie, stimola quasi tutti muscoli del corpo e promette un’ottimale sollecitazione cardiocircolatoria, nonché l’ottimizzazione del tempo dedicato alla propria forma fisica, condensando in sessioni abbastanza brevi la cura del proprio aspetto.
Utilissimo per dimagrire, asciugarsi e tonificare ma anche per tenere sotto controllo i kg di troppo, il circuit training, migliora contemporaneamente la potenza, la forza e la resistenza a livello muscolare, ma a guadagnarci è anche il fiato, variando e modulando l’intensità del training.
L’adrenalina è molto alta soprattutto nel primo giro ma, ripetere il circuito se non si è già un pochino allenati e soprattutto l’ultima volta, è particolarmente faticoso. Farlo in compagnia aiuta anche a non sentirsi troppo soldatini – l’allenamento a circuito viene utilizzato dai militari e ne riprende alcuni esercizi – soprattutto nei salti, nelle trazioni, nelle flessioni, nei piegamenti, e nella corsa tra gli pneumatici. In gruppo, mentre si ripetono il circuito, ci si da forza a vicenda, ci si sfida e si trova la forza per arrivare alla fine.