Non è una parolaccia, anche se suona male, la dieta metabolica è un regime alimentare che promette di farci dimagrire velocemente inserendo nel nostro organismo alte quantità di grassi e proteine e sottraendo dalla nostra alimentazione i carboidrati, soprattutto nelle quattro settimane iniziali, per poi reintegrarli in modo ponderato e strategico.
L’idea di base è quella di cercare di accelerare il metabolismo, cioè quell’insieme di processi che trasformano i macronutrienti in energia, necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo. Se il metabolismo è lento, l’organismo è pigro nello smaltimento di zuccheri e grassi, si ha una certa tendenza al gonfiore, senso di stanchezza durante la giornata e si tende ad ingrassare. Se il metabolismo è veloce invece le reazioni energetiche, si avvengono troppo rapidamente quindi si bruciano zuccheri e grassi molto in fretta, si è eccessivamente magri e scattanti, a volte agitati e nervosi.
L’intento della dieta è quello di creare uno shock metabolico in grado di determinare una perdita di peso, soprattutto nella fase detta di “scarico”, i primi 12 giorni in cui la dose di carboidrati consenta è pari a 30 gr al giorno, la quantità di proteine è modesta e i grassi sono davvero molti (fino al 60% dei complessivi in una giornata – alla faccia del colesterolo). A seguito di questa fase ci sono 2 giorni, la fase di “carico”, in cui è consentito mangiare in quantità quasi illimitate carboidrati.
Probabilmente durante le fasi di scarico che si ripetono durante il “mese di prova”, si potrebbe soffrire di nausea, mal di testa, stanchezza e affaticamento. La dieta metabolica anticipa una serie di soluzioni relazionate al tipo di sintomo, la maggior parte delle quali prevede un aumento graduale di zuccheri (apporto glucidico), fino a quando non ci sente meglio. E’ questa fase di test che ci permette di capire quale sia la quantità ideale di carboidrati di cui si ha bisogno per tararli e poter proseguire la dieta metabolica senza troppi fastidi.
In questo modo il nostro corpo dovrebbe, e sottolineo il condizionale dovrebbe, diventare una perfetta macchina brucia grassi senza alcun effetto collaterale. Sì, perché come per tutte le diete, questa alimentazione così sacrificata potrebbe portare sofferenza e squilibri al nostro organismo.
Il cervello, per esempio, utilizza quasi esclusivamente zuccheri per funzionare, l’abuso di grassi (formaggi, maionese, burro, carni grasse etc.) ci fornirà energia molto più lentamente e ad un prezzo metabolico più alto e lo scarso apporto di frutta e verdura peggioreranno la nostra pelle, i capelli e soprattutto il corretto funzionamento dell’intestino. Se mal di testa e nausee sono assicurati, forse oltre all’umore a rimetterci potrebbe essere principalmente la salute.
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