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Dieta a Zona: il metodo Sears per dimagrire in modo sano

La Dieta a Zona, detta anche semplicemente Zona, è un regime alimentare ideato negli anni ‘90 da Barry Sears, fautore della visione che l’equilibrio ormonale ci mantiene in salute. Per raggiungere uno stato fisico e mentale ottimale il cibo, mezzo per il controllo del rilascio degli ormoni, andrebbe assunto bilanciando i macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati) e distribuendoli, in modo equilibrato e nell’arco della giornata, tramite “blocchi” o “blocchetti”.

Per “zona” si intende il picco di massima efficienza fisica e intellettuale: aumento della massa magra a discapito di quella grassa, maggiore forza e resistenza, ma anche elevata efficienza mentale e quindi perfetta capacità di attenzione, concentrazione e lucidità.

Il fabbisogno alimentare giornaliero è il nostro riferimento per rimanere “in zona” ed è individuato considerando il proprio peso corporeo, il livello di attività fisica praticata, la massa magra e la massa grassa. Se si assimilano più calorie di quelle effettivamente spese giornalmente e facenti parte del nostro fabbisogno, il nostro corpo tende ad accumulare grasso superfluo ed non dimagriremo.

Per soddisfare appieno il fabbisogno nutrizionale giornaliero, la dieta a Zona usa il metodo dei blocchi, delle semplici unità per definire i pasti più facilmente: un blocco è composto da un blocchetto di proteine (circa 7 gr), un blocchetto di grassi (circa 3.04 gr) e uno di carboidrati (circa 9 gr). Ogni pasto deve sempre comprendere i tre macro-nutrienti in modo che le calorie apportate derivino per il 40% dai carboidrati, per il 30% dalle proteine e per il restante 30% dai grassi.

Secondo Sears, un’alimentazione sana e bilanciata si costruisce ogni giorno e, per evitare che ciò che mangiamo si trasformi in adipe, dobbiamo stimolare il metabolismo mangiando spesso e bevendo molta acqua. Ecco perché ogni giorno è necessario consumare due spuntini o merende da 1 blocco ciascuna – meglio se a metà mattina e a metà pomeriggio – e tre pasti principali, colazione, pranzo e cena, quando i blocchi a disposizione saranno 3.

Undici blocchi rappresentano il fabbisogno minimo per un totale di circa 1100 kcal che hanno una buona resa, non ci faranno sentire fame e senza intaccare la muscolatura anzi, miglioreranno le prestazioni atletiche, il sistema immunitario ne beneficerà e avremo un’arma in più nella nostra lotta all’adipe e alla cellulite.

Redazione

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