Una donna credeva di essere diventata sorda poiché non riusciva a sentire nulla nemmeno con l’apparecchio acustico: l’otorino rimuove un tappo di cerone da record.
Una donna si è recata dall’otorino profondamente preoccupata per lo stato di salute del suo orecchio, senza sapere che la causa del suo male era semplicemente se stessa e la sua incuria. Pur utilizzando un apparecchio acustico, infatti, la donna non riusciva a sentire nulla e quindi la conclusione era stata inevitabile: probabilmente stava diventando sorda. La visita dallo specialista, tuttavia, ha rivelato una realtà ben diversa e per certi versi molto meno negativa di quando ci si potesse aspettare. L’otorino, per la precisione il dottor Neel Raithatha, ha visitato la paziente nella sua clinica per l’udito nel Leicestershire, in Inghilterra. Nonostante la struttura gestisca ogni giorno moltissimi casi, il medico si è trovato ad affrontare qualcosa che probabilmente non aveva mai visto in tutta la sua carriera. La donna, infatti, aveva il condotto uditivo completamente ostruito da un tappo di cerone che non lasciava passare alcun suono.
Un tappo di cerone da record
Si trattava davvero di un tappo record di dimensioni enormi, tant’è che la paziente non riusciva ad inserire nell’orecchio nemmeno l’apparato acustico. “La paziente indossava un apparecchio acustico che può causare l’accumulo di cerume in quanto può impedire la naturale migrazione del cerume dal condotto uditivo”, ha precisato il medico al New York Post. Inevitabile tuttavia una sostanziale precisazione: esistono delle buone pratiche che, a prescindere dalla presenza o meno di apparecchi acustici, limitano la formazione di tappi e alla lunga possono rivelarsi fonte di sicurezza e salute.
Salute delle orecchie: qualche buona pratica da seguire
L’uso regolare di gocce e al tempo stesso anche l’abolizione del cotton fioc fanno parte di quest’ultima categoria e prevengono l’accumulo di cerume. Per rimuovere il tappo dalla sua paziente il dottor Raithatha ha dovuto impiegare molto tempo (solitamente si sarebbe trattato di una manovra di pochi minuti). D’altronde la donna aveva sviluppato un’otomicosi, ovvero un’infezione scatenata da funghi che si sviluppano nell’orecchio. Inutile dire che subito dopo la rimozione la donna ha ripreso a sentire. Per farla tornare alla normalità saranno però necessarie altre sedute: si dovrà procedere con la pulizia del padiglione auricolare e qualche ciclo di antibiotico ma ormai è solo questione di normale routine.
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