Hypericum scruglii: dalla Sardegna una pianta contro l’hiv. Funziona?

L’hypericum scruglii, una pianta che cresce naturalmente in Sardegna, potrebbe essere fondamentale per sconfiggere l’hiv: qual è e come inibisce i due enzimi chiave della malattia.

L’hypericum scruglii è una pianta endemica, ovvero esclusiva di quel territorio, che cresce in Sardegna. La scoperta fatta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Cagliari, in particolare dal lavoro dei gruppi di Virologia e di Botanica del Dipartimento di Scienze della Vita, ha catapultato l’arbusto sotto i riflettori per un motivo davvero considerevole: potrebbe diventare di fondamentale importanza nella lotta all’hiv. I sopracitati studiosi, sempre a contatto con la natura della Sardegna, hanno scovato nell’Hypericum scruglii un metabolita appartenente alla classe dei floroglucinoli prenilati, il quale si è dimostrato in grado di inibire a concentrazioni molto basse due enzimi chiave dell’Hiv-1.

Si trova proprio in questo passaggio la svolta: la pianta diventa capace di fermare la sua replicazione in saggi cellulari. Volendo spiegare il funzionamento della pianta in termini più semplici, la molecola individuata nell’hypericum scruglii blocca gli enzimi che permettono al virus di replicarsi e dà così un immenso contributo nel contenimento della malattia. La particolarità del nostro studio è l’approccio multitarget, che lo rende estremamente promettente al pari di altre linee di ricerca su cui stiamo lavorando in campo antivirale”, “Non si tratta di una pianta tossica, ma anzi già utilizzata nella medicina popolare. L’olio ottenuto da un’altra specie di Hypericum viene utilizzato per lenire le ustioni”, hanno spiegato rispettivamente Francesca Esposito e Cinzia Sanna, coordinatrici della ricerca.

L’hypericum è un genere di piante tradizionalmente incluso nella famiglia delle Clusiacee. Ne esistono oltre 450 specie diverse, tra cui appunto lo scruglii sardo. Questo, come anticipato dalla Sanna, non è affatto il primo della famiglia a rivelarsi efficace in campo medico: l’hypericum perforatum viene utilizzato in fitoterapia nei disturbi depressivi minori, proprio per questo motivo però si deve evitare l’assunzione contemporanea di iperico e di farmaci antidepressivi poiché potrebbero crearsi delle imprevedibili interazioni. Ma non finisce qui: nella medicina omeopatica l’hypericum viene considerato un ottimo battericida e viene impiegato come antisettico nel caso di cure odontoiatriche, ferite, tagli, escoriazioni e lievi traumi.

Hypericum scruglii: dalla Sardegna una pianta contro l'hiv. Funziona?

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