Glutine, ananas, spinaci: le 10 peggiori fake news del web

Il glutine fa male a tutti, l’ananas brucia i grassi e gli spinaci sono pieni di ferro: tutto falso! Ecco la lista delle peggiori fake news che popolano il web, svelate dal portale ISSalute.it.

L’Istituto Superiore di Sanità ha dedicato un’intera sezione sul portale ISSalute.it alle fake news sull’alimentazione per cercare di dare un freno a tutte le bugie legate al cibo che circolano sul web senza un fondamento preciso. Il materiale non è certo mancato visto che le false credenze abbondano e che alcune affondano la loro origine anche in tempi poco recenti. Arrivare a 10 non è affatto un problema e la prima fake news da smentire potrebbe essere quella sul glutine che fa sempre male: in realtà i cibi gluten free spesso contengono molti più zuccheri e calorie rispetto ai loro equivalenti normali e quindi non si rivelano per forza una buona idea (a meno che, ovviamente, non si è celiaci).

Gli spinaci sono l’ideale per chi ha carenza di ferro: sicuramente il ferro c’è, eppure quello che contengono è molto meno assimilabile dall’organismo rispetto al ferro presente nella carne, solo per fare un esempio. Un grande classico delle fake news alimentari è la dicotomia su pasta e ananas: la prima fa ingrassare mentre il secondo fa dimagrire poiché brucia i grassi. Ovviamente si tratta di una falsità – che si tramanda di generazione in generazione – visto che in realtà non esistono alimenti buoni o cattivi: tutti vanno inseriti nella propria dieta nelle giuste proporzioni per raggiungere uno standard sano e vario. Pericolosa la fake news che tende a sottovalutare l’obesità infantile con la motivazione che poi “passa con lo sviluppo”: un bambino obeso ha moltissime probabilità di diventare anche un adulto obeso.

Ci sono poi i miti legati alla natura, come quello secondo il quale i cibi del contadino sono più sicuri e genuini degli altri. Anche in questo caso bisogna trincerarsi dietro a un bel ‘dipende’: bisogna considerare che i prodotti commercializzati nei negozi beneficiano di maggiori controlli lungo tutta la loro filiera e che a volte risultano persino più sicuri per la salute. Poco credibili anche le affermazioni sul colesterolo – non è affatto una questione genetica bensì alimentare – nonché su cibi grassi e latte – non foderano lo stomaco e non diventano così un toccasana per la gastrite (al contrario, rendono la digestione più lunga). Infine, la fake news numero 10: lo zucchero di canna fa meno male rispetto a quello raffinato. Falso, poiché il processo industriale al quale viene sottoposto lo zucchero per diventare bianco non danneggia affatto il prodotto.

Glutine, ananas, spinaci: le 10 peggiori fake news del web

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