Fabrizio Frizzi, com’è morto: le dinamiche della malattia

Fabrizio Frizzi è scomparso a 60 anni dopo aver avuto dei problemi di salute che sembravano risolti: cos’è successo all’amatissimo conduttore.

Fabrizio Frizzi sembrava guarito e tornato in perfetta forma: il malore del 23 ottobre 2017 aveva spaventato tutti ma lui aveva ricominciato a condurre l’Eredità rassicurando tutti. In quel caso si era trattato di ischemia, ovvero della diminuzione o soppressione dell’apporto di sangue in una determinata zona del corpo. Poiché il sangue dona l’ossigeno e i nutrienti vitali per la sopravvivenza dei tessuti, la mancata irrorazione non può che causarne la necrosi – ovvero la morte. Per fortuna il pronto ricovero al Policlinico Umberto I di Roma gli salvò la vita e lo aiutò a recuperare.

Frizzi però parlava della malattia con cautela: “Non è ancora finita. Se guarirò racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando”, ha affermato in una recente intervista. Il 5 febbraio 2018 il conduttore televisivo ha compiuto 60 anni e il pubblico ha apprezzato il suo ritorno sulle scene. Dopo aver salutato l’appuntamento benefico con Telethon (Frizzi è stato un habituè della raccolta fondi negli anni) tutti l’avevano applaudito a l’Eredità. Il recupero post-ischemico era stato effettuato preso il Sant’Andrea di Roma e Frizzi aveva speso parole cariche di riconoscenza per il personale medico che l’aveva rimesso in piedi e che era stato in grado di capire “da cosa era stato generato il guaio”.

È sempre dal Sant’Andrea che è giunta la notizia della sua morte. A causare il decesso un’emorragia cerebrale, ovvero una sindrome neurologica acuta dovuta alla rottura di un vaso arterioso cerebrale e al conseguente stravaso di sangue nel cervello. Tra le cause più frequenti dell’emorragia possono esserci l’ipertensione arteriosa, la trasformazione di un’ischemia, tumori cerebrali, malformazioni vascolari, ematomi preesistenti o complicanze nell’uso di farmaci anticoagulanti.

Frizzi aveva ripetuto di non essere guarito del tutto dal precedente malore e che il traguardo dei 60 anni gli aveva mostrato che la vita si stava assottigliando. Il suo pensiero più dolce era andato alla figlia Stella, di 4 anni e mezzo: “Diventare padre in età avanzata, come è accaduto a me, è stata una scelta d’amore e non un atto di egoismo: avendo una compagna tanto più giovane di me, so che Stella è comunque in buone mani e ciò mi fa sentire meglio rispetto alle preoccupazioni legate alla mia anagrafe. Lotto per continuare a veder crescere la mia creatura, per esserle d’aiuto e un punto di riferimento”, aveva detto a Corriere.it. Il mondo della tv e tutto il pubblico che l’ha amato nella sua lunga carriera lo hanno salutato commossi, col cuore in mano.

Fabrizio Frizzi, com'è morto: le dinamiche della malattia

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