Un’operazione record andata a buon fine quella che ha rimosso dal cervello di un paziente il più grande tumore mai operato prima: è successo a Mumbai, in India, e il malato è in ripresa.
Un ospedale di Mumbai, in India, è balzato alle cronache mondiali per aver eseguito con successo un intervento record su un paziente considerato ad altissimo rischio. L’uomo si chiama Santlal Pal, 31 anni, ed aveva un tumore al cervello di dimensioni straordinarie: 30X30X20 centimetri, per un peso complessivo di 1,87 chili. In molti avevano già rifiutato il tentativo – tra cui il personale delle strutture di Varanasi e Allahabad – considerandolo troppo rischioso. A rivelare i dettagli del particolare episodio, unico nel suo genere, è stata l’agenzia di stampa Ians.
Il tumore rimosso dalla testa del malato è stato certificato come il più grande di questo tipo mai asportato al mondo. Gli autori della prodezza medica sono stati i chirurghi dell’ospedale BYL Nair Hospital di Mumbai, capitale industriale dell’India. Dichiarazioni più dettagliate sono state fornite dal professor Trimurti Nadkarni, del Dipartimento di Neurochirurgia del sopracitato ospedale: “Il paziente, ricoverato il 1° febbraio, appariva come se avesse due teste, una sovrapposta all’altra. Anche i vasi sanguigni del cuoio capelluto erano diventati intricati e dilatati. Aveva continui mal di testa ed era completamente cieco”, ha raccontato.
Tomografia e risonanza magnetica hanno documentato il complesso quadro clinico: ormai il tumore si era sviluppato su entrambi i lati del cervello attraverso le ossa del cranio. L’operazione è stata eseguita il 14 febbraio 2018 ed è andata avanti per 7 ore. L’esito è stato positivo anche se nei 3 giorni successivi, come precisato dallo stesso Nadkarni, l’uomo è rimasto in rianimazione con la respirazione assistita. Il precedente record era detenuto da un malato di tumore al cervello operato nel 2002 presso il Kem Hospital di Pune, in India Occidentale. Il giovane Pal ha così una seconda chance e, se non sorgeranno ulteriori complicazioni, potrà tornare a condurre una vita normale.
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