Medico abusivo: da lui diagnosi con il pendolino e terapie shock

Un uomo laureato in medicina ma mai abilitato esercitava la professione dallo studio della compagna: le diagnosi venivano effettuate con un pendolino e le terapie erano tattili.

Ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena, è stata arrestata una coppia di medici – o sedicenti tali – per per esercizio abusivo della professione. L’uomo, laureato in medicina ma mai abilitato, esercitava la professione dallo studio della compagna e diagnosticava malattie (anche gravi) ai bambini utilizzando il pendolino. Con le terapie non si va meglio: il falso medico prescriveva medicine alternative e proponeva terapie tattili per guarire. La coppia, secondo quanto riferito dai carabinieri, avevano aperto lo studio nel novembre 2017 dopo essere rientrati in Italia da un lungo periodo di permanenza all’estero. A far scattare le indagini sono state le denunce da parte di alcuni genitori dei piccoli pazienti.

La donna era regolarmente iscritta all’albo ma ovviamente entrambi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e all’albo dei medici per esercizio abusivo della professione. Sarebbero almeno 7 i casi in cui l’uomo avrebbe effettuato diagnosi con l’utilizzo del pendolino o proposto queste misteriose ‘terapie tattili’. Inutile dire l’ordine non ha preso bene tali episodi e si è scagliato con forza contro il ciarlatano. Durissime le parole di Roberto Monaco, presidente dell’ordine dei medici di Siena e segretario nazionale della federazione medici italiani.

La condanna di Monaco, intervistato dall’Ansa, è stata infatti categorica: “Sono cose che nulla hanno a che fare con la scienza e con l’esercizio della professione medica”, ha detto. “Non possiamo permettere che ciò avvenga”, ha poi aggiunto lo stesso Monaco specificando ovviamente che queste pratiche “sono fuori dal mondo che la scienza ci impone, cioè l’evidenza. Il nostro albo deve garantire che la salute dei cittadini sia garantita da professionisti: saremo al fianco della giustizia”. Il fatto che le diagnosi e le terapie venissero rivolte a dei bambini non fa aggravare un fatto già di per sè imperdonabile.

Medico abusivo: da lui diagnosi con il pendolino e terapie shock

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