No dei pediatri alla dieta vegana, è squilibrata e pericolosa

Numerosi i pediatri che nelle ultime ore hanno espresso il loro parere negativo all’alimentazione vegana per i bambini, commentando il ricorso al TAR di una famiglia di Bolzano che chiedeva questo tipo di pasti per la loro bimba al nido.

Il numero degli italiani che decide di eliminare dalla propria alimentazione non solo la carne, ma qualsiasi cibo di origine animale, è in continua crescita ed è una libera scelta. L’importante però è non mettere a repentaglio la salute dei più piccoli: secondo gli specialisti della Federazione Italiana Medici Pediatri, della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale e della Federazione Italiana Medicina Perinatale, lo stile alimentare vegetariano e ancor più quello vegano sono pericolosi per la salute dei bambini e non sono indicati neanche per le donne in gravidanza. Una dieta equilibrata deve garantire infatti un adeguato apporto di tutti i nutrienti indispensabili al nostro organismo, per evitare gravi carenze o squilibri nutrizionali specialmente durante l’accrescimento. Anche gli adulti che per qualsiasi motivo scelgano di seguire una dieta vegana, dovrebbero stare attenti a bilanciare bene i pasti al fine garantire un adeguato apporto di proteine, grassi, zuccheri, sali minerali e vitamine.

Il pediatra Claudio Maffeis, referente della Società Italiana di Pediatria, ha sottolineato il rischio che i bambini vengano colpiti da anemia ed altre patologie, tra cui quelle al sistema nervoso centrale. Nelle diete a base di vegetali infatti molti nutrienti chiave possono essere carenti, assenti o scarsamente assorbiti dall’intestino. Tra questi il ferro, che si trova principalmente nella carne, nel pollame e nel pesce. Il ferro contenuto nei vegetali è in una forma meno assorbibile ed utilizzabile dall’organismo umano rispetto al ferro eme, presente negli alimenti di origine animale. I vegani, inoltre, possono avere apporti più bassi di calcio che, quando combinati con bassi apporti di proteine e vitamina D, possono influenzare negativamente la salute delle ossa. Un altro nutriente carente nei vegani è la vitamina B12, fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. La sua carenza può provocare danni anche gravi per la salute. Questa vitamina non si trova nei vegetali, ma solo negli alimenti di origine animale: a chi decide di seguire una dieta vegana si consiglia di assumere integratori di vitamina B12, per non andare incontro a possibili carenze.

Insomma, i pediatri bocciano la dieta vegana: “L’alimentazione onnivora è quella proposta dalla Società italiana di Nutrizione umana come quella di riferimento – spiega Maffeis – quella vegetariana può essere utilizzata (latto-ovo-vegetariana) purché anche questa seguita bene, quella vegana resta sempre da integrare a tutte le età e comporta di seguire bene il bambino nel tempo e monitorarlo attentamente”.

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