Il sesso provoca dipendenza, gioia, sonno? 5 luoghi comuni che sono veri

Il sesso è come una droga, dà dipendenza, provoca amnesia, concilia il sonno, regala gioia ma anche tristezza? 5 luoghi comuni che sono veri sul serio.

Sul sesso viene detto tutto e il contrario di tutto. A volte le ricerche sembrano confermare cose già date per scontate, come ad esempio che fare sesso piace e fa bene. Altre volte però l’attenzione degli esperti ricade su alcuni effetti dati dal rapporto sul corpo, i quali possono persino andare in contrasto l’uno con l’altro.

Qualche esempio semplifica il concetto: esistono studi pronti ad affermare che il sesso migliora la memoria, altri invece che crea delle amnesie momentanee. Per alcuni la gioia è un effetto naturale, per altri invece provoca depressione. Lecito chiedersi quale sia la verità, ma non esiste una sola verità. Ogni persona reagisce in maniera diversa in base al proprio corpo ma anche al periodo che si sta vivendo. Ciò che è certo, però, è che ci sono dei luoghi comuni veri sul serio. Eccone alcuni confermati sulla rivista Time dallo psicologo Barry R. Komisaruk, docente alla Rutgers University di Newark:

  1. Il sesso è come una droga: l’attività sessuale attiva gli stessi circuiti cerebrali dalle sostanze stupefacenti, per questo vogliamo farlo e investiamo tanto tempo nella ricerca del partner. Ovviamente si tratta di due attività ben diverse, eppure entrambe coinvolgono i centri della ricompensa.
  2. Ha un’azione simile a quella di un antidepressivo: uno studio condotto dall’Università di Albany ha dimostrato che le donne che avevano rapporti sessuali senza l’uso del preservativo mostravano una tendenza minore alla depressione. L’ipotesi dei ricercatori è che alcune sostanze all’interno del liquido seminale, probabilmente le prostaglandine, svolgano un’azione antidepressiva. Ovviamente l’informazione è utile solo se si è all’interno di una coppia stabile, in caso contrario meglio pensare a prevenire le malattie sessualmente trasmesse.
  3. Il sesso può deprimere chi lo fa. In gergo tecnico si parla di disforia postcoitale, avvertita da un terzo delle partecipanti a uno studio scientifico. Le donne hanno dichiarato di aver sperimentato una sensazione di tristezza dopo la fine del rapporto.
  4. Ha un effetto antidolorifico sia per lui che per lei: niente più scusa del mal di testa. Uno studio tedesco ha dimostrato che il 60 per cento dei volontari che soffrivano di emicrania e il 30 per cento di quelli con cefalea a grappolo dichiaravano la scomparsa del dolore in seguito ad un rapporto sessuale. Altri studi hanno dimostrato che la stimolazione del clitoride nelle donne ha come effetto l’aumento della soglia del dolore, un fenomeno forse legato al rilascio dell’ossitocina.
  5. Concilia il sonno, (soprattutto agli uomini): l’effetto è legato alle conseguenze dell’eiaculazione sulla corteccia prefrontale. Dopo che è stato raggiunto il piacere, infatti, l’area sembra spegnersi. A ciò si aggiunge il rilascio di ossitocina e serotonina, ecco perché si può facilmente comprendere per quale motivo dopo il rapporto l’uomo non sia esattamente in gran forma…

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