Aspirina previene il tumore allo stomaco: dosi consigliate e perché

Il legame tra tumore e aspirina era già stato ipotizzato: la scienza lo conferma e spiega come fa questo medicinale a proteggere lo stomaco.

L’aspirina ha già dimostrato di possedere proprietà che esulano dalle indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Alcune ricerche avevano dimostrato che in particolari circostanze aiuta il concepimento, altre hanno constatato che aiuta a prevenire il tumore alla prostata, altre ancora hanno evidenziato effetti positivi anche in malattie degenerative come l’Alzheimer e l’Huntington poiché potrebbe essere capace di arrestare gli enzimi che uccidono le cellule nervose. Le ultime notizie positive che arrivano per il noto medicinale Bayer provengono dal 25° Congresso della United European gastroenterology di Barcellona e sono state accolte con entusiasmo.

A quanto emerso l’utilizzo dell’aspirina nel lungo periodo può ridurre in modo significativo il rischio di ammalarsi di tumore allo stomaco. Lo studio che ha portato a tale conclusione ha coinvolto 600mila persone alla quali era stata prescritta l’assunzione dell’aspirina per lunghi periodi (mesi o anni). I ricercatori hanno confrontato i dati di questi individui con altri pazienti che non avevano assunto regolarmente l’aspirina e i risultati sono stati eclatanti: tra loro era stato registrato un tasso di incidenza tumorale ben più elevata.

Analizzando qualche dato, per il primo gruppo si parla di -47% di tumori al fegato e all’esofago, -38% di quello allo stomaco, -34% al pancreas e -24% al colon retto. Lo studio, condotto da Kevin Tsoi e dal suo team della Chinese University di Hong Kong, è andato avanti per 10 anni e ha evidenziato un possibile effetto protettivo dell’aspirina anche nei confronti di leucemie, tumori ai polmoni e alla prostata. Nessun beneficio, invece, per il mieloma multiplo e per i tumori a vescica, seno e reni. Restano da chiarire due aspetti fondamentali: in primis, la dose da considerare “efficace”; in secondo luogo, il rapporto tra rischi e benefici che tenga presente sia gli effetti collaterali del farmaco che il suo potere anti-cancro. Solo dopo aver sciolto questi nodi sarà possibile valutare una reale terapia preventiva a base di aspirina.

L’aspirina può prevenire il cancro? Uno studio dice di sì

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