Vaccini e scuola: le domande dei genitori, le risposte del ministro Fedeli

Con la legge sui vaccini obbligatori non ci saranno proroghe, i genitori devono mettersi in regola: a tutti i loro dubbi risponde il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli.

Il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale dà una risposta esaustiva a qualsiasi possibile domanda dei genitori italiani. Tornare sui banchi a settembre 2017 sarà diverso rispetto agli altri anni visto che la legge sui vaccini obbligatori costringe le famiglie a fare i conti con una serie di regolamenti completamente nuovi.

Tra le domande più comuni c’è la ripartizione dei vaccini, i documenti necessari per iscriversi a scuola, i casi in cui è concesso l’esonero, tutte le scadenze e l’iter previsto per gli insegnanti. Volendo dare una risposta esaustiva ma senza complicare troppo il discorso, ecco tutto quello che c’è da sapere:

  • Come sono suddivise le le 10 vaccinazioni obbligatorie? Si tratta di una ripartizione in 2: un esavalente (antipolio, tetano, difterite, epatite B, pertosse, emofilo) e un tetravalente (parotite, rosolia, morbillo, varicella). In altre parole, due iniezioni più le dosi di richiamo.
  • Ci sono dei costi da sostenere? No, le vaccinazioni sono tutte gratuite.
  • Quali documenti occorre portare a scuola per l’iscrizione? Bisogna munirsi di un certificato (rilasciato dalle Asl) oppure della copia vidimata del libretto vaccinale. Valgono anche la prenotazione della visita oppure una dichiarazione nella quale si dimostra che è stata effettuata almeno una richiesta.
  • Quando sopraggiunge l’esonero, l’omissione o il differimento dalla vaccinazione? Ciò avviene in caso di immunizzazione naturale (se il bambino ha già avuto la malattia) oppure della presenza di malattie che posticipano la vaccinazione. In entrambi i casi il pediatra deve rilasciare una certificazione ufficiale. Anche in questo caso le prestazioni mediche sono gratuite.
  • È possibile effettuare le vaccinazioni in privato? Sì, in quel caso il pediatra deve rilasciare un certificato nel quale si riportano tutte le informazioni sul farmaco utilizzato (lotto, scadenza, etc).
  • Quali sono le scadenze? Tutta la documentazione va consegnata entro il 10 settembre (scuole materne o asili nidi) oppure il 31 ottobre (elementari, medie e superiori). Se la documentazione non è completa entro il 10 marzo i bambini di scuole materne e asili nidi non potranno più frequentare; quelli dei gradi di istruzione superiore continueranno a frequentare ma i genitori riceveranno un sollecito che rischia di sfociare in una sanzione da 100 a 500 euro.
  • Quale procedura devono rispettare gli insegnanti? Tutti gli operatori scolastici devono presentare una dichiarazione ufficiale entro il 16 novembre.

Vaccini e scuola: le domande dei genitori, le risposte del ministro Fedeli

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