Metodo reducetariano: come smaltire i chili senza sentirsi a dieta

Eliminare i chili di troppo senza fare troppi sacrifici è possibile: la dieta reducetariana aiuta a smaltire le abbuffate rinunciando a poco.

Brian Kateman, fondatore del Reducetarian Blog, ha ideato la cosiddetta dieta reducetariana. Caratteristica principale è l’approccio graduale: si rinuncia ad una parte del quantitativo di carne consumata ogni settimana e si punta così a modificare nel tempo lo stile alimentare del soggetto in questione. Ovviamente non occorre diventare vegani o vegetariani, l’importante è limitare l’assunzione degli alimenti di origine animale, soprattutto nel corso del primo mese. Lo slogan coniato da Kateman è tutto un programma: “We Reduce”. Per farlo è sufficiente seguire pochi intuitivi consigli, semplici da capire e soprattutto da attuare.

Ridurre le proteine animali aiuta ad alleggerire la propria alimentazione senza sentirsi propriamente a dieta. La chiave è appunto quella della riduzione, molto più semplice da portare avanti rispetto all’eliminazione totale. Insomma, il lato “carnivoro” resta al sicuro ma al tempo stesso la bilancia dovrebbe riuscire a muovere il suo ago verso il basso. Ad essere abbattute devono essere carne rossa, carne bianca, pesce (da considerarsi comunque “il male minore”) e formaggi. Volendo riassumere il concetto principale, le proteine animali devono essere considerate l’eccezione e non la regola. Altro elemento fondamentale è la qualità degli alimenti, cui non bisogna assolutamente rinunciare.

La settimana inizia con il “Meatless Monday”, ovvero il lunedì senza carne (ovviamente in caso di particolari necessità il giorno designato può cambiare). La missione diventa particolarmente semplice quando si riducono le dimensioni: una bistecca da 225 grammi può sostituirne una da 450, solo per fare un esempio. Altro dettaglio: la carne proveniente da allevamenti intensivi deve fare spazio a quella proveniente da animali cresciuti al pascolo. I benefici ricadono sia sulla salute che sull’ambiente proprio perché aumentare l’assunzione di frutta e verdura aiuta a perdere qualche chilo (o a riprendersi dopo una particolare abbuffata) oltre che a diminuire l’impatto negativo causato proprio da questi allevamenti intensivi.

Metodo reducetariano: come smaltire i chili senza sentirsi a dieta

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