Nasce con l’Hiv: grazie alla cura sperimentale non prende farmaci da 8 anni

Una bambina nata con l’Hiv ha cominciato una cura sperimentale dopo poche settimane: da 8 anni sta bene e non prende farmaci.

Bambina guarisce dall’Hiv

Una bambina sudafricana affetta da Hiv (l’aveva contagiata la madre durante il parto) di 10 anni è il terzo caso al mondo di virus tenuto sotto controllo senza farmaci. Accertata immediatamente la patologia, la piccola era stata messa in terapia antiretrovirale a 9 settimane per i 10 mesi successivi, finché non si era avuta la soppressione virale. La sconcertante notizia è che ora, dopo ben 8 anni e mezzo senza farmaci, il virus è ancora sotto controllo. Purtroppo non si può parlare di vera e propria soppressione perché l’Hiv è molto insidioso ed ha il potere di inserirsi nel sistema immunitario del malato creando dei depositi che non possono essere attaccati da alcun farmaco. Eppure, pur non essendo possibile sradicarlo al 100 per cento, nella piccola paziente il virus è stato mandato in remissione.

Remissione dell’Hiv

Ma che significa esattamente? Che la persona resta infetta pur non essendo contagiosa, grazie al fatto che il virus è di fatto circolante ma non si replica. Il caso della bimba sudafricana è talmente importante da essere stato presentato a Parigi, al congresso Ias, (International aids society). In passato di era verificata la stessa situazione solamente con la cosiddetta Mississippi baby (sottoposta alle cure a sole 30 ore di vita, era rimasta 27 mesi senza terapie prima che il virus facesse la sua ricomparsa) e con un adolescente francese che ha smesso le terapie quando aveva 6 anni e oggi ha compito con successo 20 anni. Questo terzo caso, secondo gli esperti, lascia più domande che risposte: curare i bambini dà maggior garanzia di successo rispetto ad un trattamento precoce? Probabilmente sì e sottoporre i neonati alle cure potrebbe davvero rappresentare la vera soluzione al problema dell’Hiv.

Curare i neonati

Lo studio di cui fa parte la bimba sudafricana è stato finanziato dall’ente americano National Institute of Allergy and Infectous Diseases e diretto da uno dei massimi esperti di Aids, Anthony Fauci. Accanto ad esso, nel 2014 è cominciato un trial per capire se sottoporre a terapia i neonati con Hiv entro il secondo giorno di vita possa successivamente permettere l’interruzione dei farmaci: i primi partecipanti smetteranno le cure entro la fine del 2017 e daranno importanti verdetti. In tutto il mondo i soggetti trattati sono circa 20 milioni, con costi decisamente ingenti per la Sanità visto che le terapie vanno seguite per tutta la vita. Il risultato raggiunto da questa piccola paziente, tuttavia, dona speranza nei confronti di una terapia la cui aderenza non sempre si rivela semplice.

Nasce con l'Hiv: grazie alla cura sperimentale non prende farmaci da 8 anni

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