Charlie Gard, arriva la sentenza definitiva: “Staccate la spina”

I genitori di Charlie Gard stavano aspettando la decisione della Corte Europea per i diritti umani di Strasburgo: dopo aver respinto l’ultimo ricorso, i medici hanno ricevuto l’autorizzazione per staccare la spina nonostante il parere contrario della coppia.

Il piccolo Charlie è nato il 4 agosto 2016 ma ha cominciato a perdere peso già dopo poche settimane. I medici gli hanno diagnosticato la sindrome di deperimento mitocondriale, la quale provoca un progressivo indebolimento dei muscoli. Si tratta di una malattia rarissima: solo 16 casi in tutto il mondo. Il bambino sta evidentemente male e viene mantenuto in vita dalle macchine. I genitori, pur consapevoli del suo stato di salute disperato, si sono sempre opposti all’eventualità di staccare la spina e lasciarlo andare nonostante fosse proprio questo il consiglio dei medici del Great Ormond Street Hospital di Londra.

L’ultima parola doveva spettare alla Corte Europea per i diritti umani di Strasburgo e così è stato: il giudice ha predisposto l’interruzione delle cure per il piccolo Charlie Gard ed il ricorso dei genitori non ha sortito alcun effetto. A distanza di qualche settimana è arrivata la sentenza definitiva: “Proseguire il trattamento continuerebbe a causare a Charlie un danno significativo poiché il bambino è esposto a continuo dolore e sofferenza”. A nulla è servita la foto pubblicata dalla mamma sui social, nella quale Charlie ha gli occhi aperti (“Un’immagine vale più di 1000 parole”, aveva commentato la donna). Nemmeno la prospettiva di una terapia sperimentale negli Stati Uniti è stata accolta, nonostante una generosa raccolta fondi abbia permesso alla coppia di raccogliere la cifra necessaria.

Charlie Gard, arriva la sentenza definitiva: "Staccate la spina"

Secondo la Corte questa cura non ha prospettive di successo e non offrirebbe alcun beneficio. Inoltre il bambino ha già riportato dei danni cerebrali irreversibili. I medici hanno fatto sapere che al momento la priorità è “fornire ai genitori di Charlie Gard ogni possibile sostegno nel momento in cui si prepara per i prossimi passi”. Per quanto un portavoce dell’ospedale abbia fatto sapere che non ci sarà alcuna fretta, è probabile che la spina venga staccata nel giro di pochi giorni. Dopo tanti ricorsi respinti si conclude un processo doloroso e controverso. Oltre 100.000 persone hanno già firmato una petizione affinché la premier Theresa May intervenga ma a questo punto solo un doppio miracolo potrebbe salvare lo sfortunato Charlie.

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Photo credits Facebook

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