Bite per denti: cos’è e come funziona

Bite per denti: cos’è esattamente e come funziona questo apparecchio invisibile ma utile cui si affidano sempre più persone per la salute della propria bocca.

Bite per denti: cos'è e come funziona

L’importanza di una bocca sana

La bocca è un apparato molto più complesso di quanto si potrebbe credere. A formarlo ci sono denti, gengive, mascella, muscoli della masticazione, epitelio (ovvero i vari strati di tessuti), articolazioni temporo-mandibolari e tutti i nervi responsabili di ogni processo che intercorre tra la masticazione e la deglutizione. Problemi a questo apparato possono ripercuotersi in ambiti fisiologici ben distanti quali ad esempio la postura o patologie legate a muscolatura e scheletro. Ecco perché averne cura è più che mai doveroso. Non esiste nemmeno un’unica strada: oltre al dentista si può ricorrere al bite, ma cos’è e a cosa serve esattamente?

Bite per i denti

Il bite, da definizione, è una “placca occlusale in resina acrilica”. Il suo scopo è semplice: combattere il bruxismo e tutte le relative conseguenze. Questo digrignamento involontario dei denti porta gli individui a contrarre i muscoli e a serrare i denti in modo involontario, senza che ci sia una ragione pratica. Spesso la causa può essere attribuita allo stress oppure ad un disallineamento dentale. Ecco perché il bite può rappresentare una valida soluzione: esso riesce a preservare il corretto spazio occlusale, scarica la forza sulla resina e non sui denti, permette di rilassare i muscoli mandibolari evitando così danni permanenti quali l’abrasione dello smalto dentale o il decadimento strutturale

Come si usa, dove si compra

Nei casi più gravi il bite per i denti impedisce la caduta e l’infiammazione delle gengive. La resina deve essere frapposta fra un’arcata e l’altra, affinché possa mediare tra il digrignamento e i denti stessi. Si possono acquistare bite preformati e automodellanti ad una costo decisamente basso che va dai 29 ai 70 euro circa. Esistono più quelli personalizzabili, che prevedono l’intervento di un medico. Il dentista cerca di scoprire la problematica che si nasconde nel bruxismo e fornisce i migliori materiali, per un costo totale che va dai 150 ai 600 euro.

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