Avvelena il figlio di 9 anni per riscuotere i soldi dell’assicurazione

Una mamma avida di danaro e un bambino di 9 anni che ha rischiato di morire: questi i protagonisti di una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso la Gran Bretagna.

Rachel Kinsella, 36 anni, è la mamma del piccolo Patrick, 9 anni. Il bambino ha cominciato a sentirsi male nel 2014 e questi problemi di salute lo hanno costretto a entrare e uscire dagli ospedali per lunghe degenze. I dottori, dal canto loro, lo curavano senza riuscire a capire le cause dei suoi malesseri. A distanza di tempo l’atroce scoperta che ha dato una risposta ai dubbi del personale medico nonché un volto al “carnefice” di Patrick: dietro a tutto c’era proprio la sua mamma Rachel.

La donna, per mesi, gli ha somministrato un mix di farmaci letali. Ovviamente lo faceva in gran segreto, così che i dottori che prendevano in cura il bambino non potessero fare alcun collegamento. Gli specialisti in effetti si limitavano a visitare Patrick e a provare una terapia dopo l’altra senza vedere però alcun miglioramento tangibile. È il Sun a raccontare questa vicenda, accaduta in Gran Bretagna e andata avanti per anni. Basti pensare che il piccolo ha subìto nel tempo oltre 10 trasfusioni ed è stato ricoverato per più di 6 mesi.

Avvelena il figlio di 9 anni per riscuotere i soldi dell'assicurazione

Ad un certo punto alcune analisi hanno gettato una nuova luce sulla misteriosa malattia del bambino: nel suo sangue c’era un quantitativo troppo alto di veleno per poter essere un fatto “casuale”. Chi glielo aveva somministrato, rischiando di portarlo alla morte? Interrogata sui fatti, Rachel inizialmente ha tentato di giustificarsi dicendo che magari avrebbe potuto dargli dei farmaci sbagliati. Poi, però, tutta la verità è venuta a galla in tutta la sua atrocità. Il motivo è ancora più scioccante del fatto stesso: la mamma voleva riscuotere i soldi dell’assicurazione ed ereditare i beni che l’ex marito aveva lasciato al bambino. Per fortuna la tragedia è stata evitata: la donna è finita in manette e Patrick, senza interferenze, ha cominciato finalmente a stare meglio.

Photo credits Facebook

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