12 anni, sospesa per dei sexy toys in classe: ma la realtà è tutt’altra

Una bambina di 12 anni è stata sospesa da scuola perché trovata a vendere dei sexy toys in classe. La realtà però era ben diversa e i suoi genitori chiedono la cancellazione della punizione.

Doveva essere un’azione nobile ma il gesto non è stato compreso e lei è finita nei guai. Protagonista della vicenda è Frances Halbeck, una bambina di 12 anni studentessa di un istituto luterano del Wisconsin (Stati Uniti). La preside l’ha vista in classe con dei palloncini colorati e non ha avuto alcun dubbio: si trattava di sexy toys e quindi l’irrispettosa alunna andava punita con una sospensione dalle lezioni. Nessuna tolleranza per un simile comportamento. Eppure qualche domanda in più avrebbe permesso alla preside di evitare una brutta figura…

Frances è stata sospesa da scuola con l’accusa di aver venduto dei sex toys in classe, eppure indagini più approfondite hanno mostrato una realtà dei fatti ben diversa. Quegli strani oggetti maneggiati dalla dodicenne erano dei palloncini d’acqua a forma di serpenti, ovvero dei giocattoli usati soprattutto dai bambini autistici. La bambina li stava vendendo per beneficienza, con lo scopo di dare un piccolo contributo ai compagni più sfortunati di lei. Il primo a difenderla è stato suo padre, Milt Halbeck. “Nelle fantasie più ardite nessun adulto potrebbe scambiare un sacchetto pieno d’acqua in un giocattolo sessuale”, ha affermato con sdegno.

12 anni, sospesa per dei sexy toys in classe: ma la realtà è tutt'altra
I palloncini colorati scambiati per sexy toys

Nonostante la situazione sia stata chiarita nel giro di poco tempo, la preside Pamela Amling non ha voluto sentire ragioni e non è tornata affatto sui suoi passi: la sospensione è stata confermata. Anche il consiglio scolastico della Trinity Lutheran School, riunitosi per decidere come agire in questa controversa situazione, si è schierato dalla parte della dirigente scolastica. Questo ha spinto papà Milt a raccontare la disavventura occorsa a sua figlia e in effetti il caso ha fatto il giro di web e stampa in tutta la Gran Bretagna. La richiesta del valoroso papà è semplice: la sospensione della figlia deve essere cancellata dal suo curriculum scolastico. Non c’è che dire: la malizia è nell’occhio di chi guarda e Frances con ogni probabilità verrà punita per qualcosa che non ha nemmeno pensato di fare.

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