Sclerosi multipla: una nuova cura blocca la malattia ma può uccidere

Una nuova tecnica a base di staminali potrebbe risolvere in maniera definitiva la sclerosi multipla. Purtroppo, però, potrebbe anche portare alla morte.

Una nuova cura contro la terribile sclerosi multipla ha dato incredibili risultati. A quanto emerso la tecnica sarebbe pronta a far bloccare il paziente grazie all’utilizzo delle cellule staminali, pronte quindi a ‘congelare’ i sintomi della malattia. Proprio il degenerare della sclerosi, infatti, porterebbe il malato ad una lenta ma insesorabile fine. Fin qui sembrerebbero notizie estremamente positive, eppure prima di gridare al miracolo bisogna vedere anche il rovescio della medaglia.

Uno studio condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Ospedale universitario di Careggi (Firenze) è pronto a dare tutte le delucidazioni del caso. La nuova cura consiste in un aggressivo mix costituito da chemioterapia è trapianto di staminali, capace di bloccare la sclerosi anche per 5 anni. Si tratta di un arco di tempo decisamente ampio, durante i quali il paziente può continuare ad avere un controllo sufficiente del proprio corpo. Peccato, però, che la cura possa anche causare la morte del malato. I ricercatori parlano di un 3 per cento dei casi, un numero insomma non proprio trascurabile.

Il metodo consiste prima di tutto nel prelevare cellule staminali dal midollo osseo del paziente. In secondo luogo occorre attaccare il sistema immunitario attraverso la chemioterapia e solo alla fine iniettare nuovamente le staminali affinché il nuovo sistema immunitario sia in grado di fermare la malattia. Il 3 per cento dei malati così trattati, non va però dimenticato, possono morire nel corso dei primi 100 giorni di terapia. Come accogliere la nuova tecnica, quindi? Il dottor Saccardi, coautore della ricerca, ha affermato con chiarezza che la le staminali non possono essere considerate una vera cura alla sclerosi multipla. Semmai, rappresentano un’opzione concreta per i pazienti che presentano una malattia particolarmente aggressiva giunta ormai ad uno stadio avanzato.

Sclerosi multipla: una nuova cura blocca la malattia ma può uccidere

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