Capodanno 2017, menù degli italiani tra conferme e qualche sorpresa

Per il Capodanno 2017 4 italiani su 3 hanno deciso di restare a casa. Nonostante ciò, la spesa di fine anno non è certo stata scarsa. Ma quali alimenti hanno trionfato sulle tavole degli italiani?

Il 2016 è terminato con il classico cenone di Capodanno, un’occasione per stare insieme e gustare un abbondante pasto in compagnia. La novità di quest’anno è stata la scelta della location: 3 italiani su 4 hanno preferito restare in casa e risparmiare. Ciò nonostante, nessuno ha lesinato sulla spesa al supermercato: sono stati spesi oltre 2 miliardi di euro tra cibo e bevande, con una crescita del 4 per cento e una media di 80 euro a famiglia. Le tavole sono state imbandite, ma quale menù hanno proposto gli italiani? Tra molti ‘classici’ e qualche sorpresa, ecco cos’è finito nei piatti.

Cominciamo dalla fine: secondo Coldiretti, lo spumante è stata la bevanda per eccellenza con l’89 per cento delle preferenze. Quasi 9 italiani su 10 hanno brindato al nuovo anno con le bollicine made in Italy (LEGGI ANCHE: SPUMANTE O CHAMPAGNE? VINCE IL PRODOTTO ITALIANO MA ENTRAMBI FANNO BENE AL CORPO). A seguire le immancabili lenticchie con l’88 per cento di presenza nei menù di fine anno, complice la tradizione secondo la quale mangiarne un piatto porti fortuna e danaro (senza contare che si tratta di un piatto economico, salutare e facile da preparare). Bene anche il cotechino, consumato dal 72 per cento delle famiglie italiane. Tra i pesci trionfa il salmone, scelto nel 56 per cento dei casi, ma resistono anche vongole e alici. Crollano invece le tendenze esterofile: ostriche e caviale sono state acquistate rispettivamente dal 9 e dall’8 per cento degli italiani.

Capodanno 2017, menù degli italiani tra conferme e qualche sorpresa

Curioso il record stabilito da cotechino e zampone: a Capodanno viene consumato addirittura il 90 per cento della produzione nazionale di tutto l’anno. A trionfare è quello Igp di Modena, ma una fetta di consumatori acquista anche quelli proposti dai singoli allevatori nelle piccole aziende locali. Ma chi non è restato a casa, dove ha passato il Capodanno? Il 15 per cento degli italiani ha scelto il ristorante, il 3 l’agriturismo e il restante 4 per cento ha fatto scelte diverse.

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