La figlia ha una malattia misteriosa: pubblica le foto per cercare una diagnosi

Una vacanza può finire in tragedia? Purtroppo sì ed è capitato ad una bambina di 15 anni: dopo essere stata punta da una zanzara è cominciato il suo calvario e ora cerca solo una diagnosi.

Vicky Archer è una ragazzina di 15 anni che vive a Bristol, in Inghilterra. Qualche tempo fa era andata in vacanza con la sua famiglia a Maiorca, per godersi un po’ di sole e di temperature miti. La presenza di una pericolosa zanzara, tuttavia, ha rovinato l’idillio. Il suo pizzico infatti ha dato il via ad un vero e proprio calvario per Vicky: i medici hanno preferito ricoverare la ragazzina e da settembre la povera paziente è costretta a stazionare in ospedale nella speranza che i medici riescano a capire cosa le sia successo.

In effetti tutti gli specialisti che l’hanno visitata non sono riusciti a cavare il ragno dal buco. Ciò che è certo è che Vicky è stata colpita da ‘una malattia fortemente debilitante’. Troppo poco per poter trovare una cura. I sintomi di questa misteriosa malattia non sono affatto piacevoli: la ragazzina ha la pelle rossa, molte bolle che le fanno prurito su tutto il corpo, le sanguina la bocca, ha gambe-viso-labbra-occhi gonfi e stanno cominciando a manifestarsi anche un dei problemi al fegato. Eppure tutto ciò non ha portato ad alcuna diagnosi. Per questo motivo la mamma ha tentato il tutto per tutto pubblicando su Facebook le foto del corpo di Vicky: mostrando le sue ferite spera che qualcuno riconosca i segni di una malattia specifica e possa aiutarla a trovare quella diagnosi che cercano così disperatamente.

La figlia ha una malattia misteriosa: pubblica la foto per cercare una diagnosi

I medici della University Hospitals Bristol NHS Foundation Trust hanno cercato di giustificarsi affermando che “nonostante i progressi della medicina moderna ci sono alcune malattie tanto complesse da essere difficili da diagnosticare, che possono richiedere molto tempo prima di essere individuate”. E poi hanno aggiunto, con tutta la solidarietà del caso: “Stiamo lavorando per Vicky e per la sua famiglia, sappiamo quanto possa essere dura trovarsi in questa condizione per loro”. La rete saprà essere più efficiente della scienza?

Photo credits Facebook

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