Reflusso gastrico, ritirato farmaco in tutt’Italia: quali lotti e perché

Il reflusso gastrico è un disturbo molto frequente che può essere tenuto facilmente sotto controllo grazie a dei semplici farmaci. Uno è appena stato ritirato dal mercato per validi motivi, tutto quello che c’è da sapere per non correre rischi.

L’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha predisposto il ritiro di un farmaco generico Pantoprazolo della Eg Spa a causa di alcune manifeste anomalie. A quanto pare, infatti, il colore di alcune pasticche era alterato e, sebbene il motivo sia ancora da appurare, è stato annunciato il ritiro di alcune quantità di prodotto da tutto il territorio nazionale. In particolare il lotto danneggiato è il numero 60801 con scadenza 02.2021, nelle confezioni da 20 milligrammi e 14 compresse, AIC numero 038440020. Chiunque si ritrovasse in casa alcune scatole appartenenti al lotto incriminato deve obbligatoriamente sbarazzarsene, gettandole negli appositi contenitori dedicati ai medicinali scaduti o in cattive condizioni.

Il medicinale viene comunemente utilizzato per i reflussi gastrici di lieve entità e dei suoi sintomi (quali rigurgito e disfagia), per disturbi gastro-intestinali provocati da una cattiva alimentazione e uno stile di vita sbagliato, per il trattamento dell’ipertensione, per la prevenzione delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei e infine per i pazienti a rischio che necessitano di un trattamento continuativo con FANS. Insomma, il pericolo è che sia coinvolta una fetta piuttosto consistente della popolazione.

Reflusso gastrico, ritirato farmaco in tutt'Italia: quali lotti e perché

Sebbene la casa farmaceutica non abbia ancora rilasciato alcuna dichiarazione, tra 4-5 giorni l’Aifa ha richiesto un confronto nel quale dovranno essere chiariti alcuni dettagli in merito agli altri lotti e alle azioni correttive messe in pratica per non rovinare altre scatole. Nel febbraio 2016 l’Aifa aveva preso un provvedimento simile nei confronti dello stesso prodotto e della stessa azienda farmaceutica (specializzata nei medicinali equivalenti), di conseguenza sarà necessario indagare più a fondo per evitare la recidività del fatto e salvaguardare la salute di milioni di pazienti italiani che utilizzano il medicinale ‘al bisogno’. Non a caso il cosiddetto ‘bruciore di stomaco’ rappresenta uno dei problemi di salute più comuni e poter contare su antiacidi sicuri è una necessità importante sia per i farmacisti che per i pazienti.

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