Un ago che scioglie i tumori in 5 minuti: nuova tecnica rivoluzionaria

L’ospedale di Chioggia l’ha già inaugurata con successo: la nuova tecnica contro alcuni tipi di tumore è un ago che li scioglie in 5 minuti.

I progressi della medicina e della chirurgia possono permettere ai malati di tirare qualche sospiro di sollievo. Molte malattie possono essere superate grazie ad operazioni fino a qualche anno impensabili. È il caso dell’ago che scioglie il tumore in 5 minuti, comprese le metastasi già formate nel corpo. Non si tratta né di fantasia né di una sperimentazione ancora ben lontana dall’attuazione, bensì di una nuova tecnica rivoluzionaria già messa in pratica dall’ospedale di Chioggia (Venezia).

Si tratta della cosiddetta ‘termoablazione mediante microonde’, la quale consiste in un ago incandescente che riesce a distruggere il tumore in pochissimi minuti. Utilizzabile per il fegato, i reni, i polmoni, la tiroide e le ossa, raggiunge il suo scopo in un’unica seduta, anche in maniera ambulatoriale. L’ospedale di Chioggia può vantarsi di aver già utilizzato la tecnica su un suo paziente di 75 anni, affetto da una grave lesione metastatica epatica. Ogni caso, prima di essere trattato con la termoablazione, deve essere discusso dal comitato oncologico e in ogni caso il tumore non deve mai superare i 4 cm di grandezza.

Un ago che scioglie i tumori in 5 minuti: nuova tecnica rivoluzionaria

Gli esperti di Chioggia hanno voluto spiegare nel dettaglio questa stupefacente tecnica: “L’antenna – attraverso un aumento di temperatura rapido, controllato e localizzato – provoca la distruzione del tessuto malato con la massima precisione. Possiamo intervenire in maniera mininvasiva, con una piccola incisione di 2-3 millimetri, su tumori importanti. […] Si agisce localmente, delimitando e colpendo solo l’area interessata dalla malattia”. Si riesce così ad evitare la complessa asportazione chirurgica, rendendo attuabile il trattamento anche nei pazienti pluripatologici, deboli o inoperabili. Tra i vantaggi, anche ricoveri più brevi e tempi di ripresa più veloci. Le funzionalità del paziente vengono preservate e tornare alla vita normale diventa in questo modo possibile e assolutamente naturale, per proseguire con le solite routine… ma senza il tumore, che nel frattempo avrà tolto il disturbo.

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