Michael Bublé confessa il male di suo figlio: a 3 anni, la diagnosi più terribile

Michael Bublé non calcherà molti palcoscenici nei prossimi mesi: l’amatissimo cantante canadese ha raccontato al mondo del tumore che ha colpito suo figlio Noah e vuole restare accanto a lui finché non guarirà.

I tumori infantili sono quanto di più terribile si possa affrontare, da un punto di vista morale: perché un bambino piccolo, inerme e con tutta la vita davanti, deve essere colpito da un male così grande? Purtroppo però ci sono milioni di casi in tutto il mondo e non tutte le storie sono a lieto fine. L’ultima vicenda balzata sulle prime pagine è legata ad una tragedia capitata ad un personaggio famoso: si tratta di Michael Bublé, al cui figlio di 3 anni è stato diagnosticato un tumore.

“Siamo devastati per il cancro diagnosticato di recente al nostro figlio più grande. Noah al momento è in cura negli Stati Uniti. Siamo sempre stati chiari circa l’importanza della famiglia e l’amore per i nostri figli. Io e Louisiana abbiamo deciso di mettere da parte le nostre carriere per dedicare tutto il nostro tempo e tutte le nostre attenzioni per aiutare Noah a guarire, si legge sul profilo ufficiale di Bublé e su quello di sua moglie.

Michael Bublé confessa il male di suo figlio: a 3 anni, la diagnosi più terribile

Il cantante non è mai stato avvezzo al gossip e vista la sua attuale sofferenza ha voluto chiedere ancor di più la comprensione e il silenzio di fan e media: “In questo momento difficile, chiediamo solo le vostre preghiere e rispetto per la nostra privacy. Abbiamo un lungo viaggio davanti a noi e spero che, con il sostegno della famiglia, degli amici e dei fan di tutto il mondo, noi vinceremo questa battaglia, a Dio piacendo”, ha concluso sempre su Facebook. Al momento non sono stati dati ulteriori dettagli e non si conosce esattamente il tipo di tumore che ha colpito il piccolo Noah. Si sa solamente che la diagnosi è avvenuta in seguito ad alcune visite dovute alla parotite, una malattia infettiva piuttosto comune tra i bambini. Non resta che fare l’in bocca al lupo più grande a Noah, al fratello più piccolo Elias, a papà Micheal e a mamma Lousiana.

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