La carriera di modella richiede standard fisici troppo vicini all’anoressia? Victorie Macon Dauxerre è una ragazza francese che ha combattuto la sua battaglia e ora vuole dire tutta la verità.
Le modelle vengono spesso criticate per l’eccessiva magrezza. Il maggior biasimo tuttavia viene riservato alle case di moda che favoriscono e anzi addirittura incoraggiano la continua perdita di peso. Victorie Macon Dauxerre ha voluto raccontare tutta la sua storia in un libro dal titolo “Jamais assez maigre” (in italiano, “Mai abbastanza magra”). A 18 anni il fisico esile e una bellezza naturale l’avevano incoraggiata a tentare la carriera di modella, tuttavia i primi ingaggi stentavano ad arrivare. Ad un certo punto le è stato dato un ultimatum shock: perdere una bella somma di chili nel giro di 8 mesi, altrimenti avrebbe anche potuto dire addio alla sua carriera nella moda.
Nonostante il ricatto, Victorie aveva deciso di accettare la sfida e di tagliare tutte le calorie. Per 8 mesi è arrivata a cibarsi solamente di 3 mele al giorno. Una simile dieta le aveva permesso di dimagrire quanto le era stato richiesto dall’agenzia e in effetti i contratti erano cominciati a piovere. La sua carriera era decollata, tuttavia Victorie sì è subito accorta che l’appetito scarseggiava e quelli che prima percepiva come sacrifici a tavola erano diventati la sua normalità. Si sentiva debole e irascibile, per nulla soddisfatta e felice. Insomma, si stava auto-distruggendo. Da qui la decisione di lasciare tutto a 23 anni, nonostante il successo, le copertine delle riviste, le sfilate e addirittura un brand tutto suo. Abbandonare la moda le ha dato però il coraggio di raccontare la sua storia per denunciare una realtà conosciuta da tutti ma mai combattuta fino in fondo.
Victorie sa bene che la sua storia è molto comune e nelle sue parole e proprio per questo ha voluto metterla nero su bianco: moltissime ragazze potrebbero rispecchiarsi in lei. Le sue foto prima della carriera di modella mostrano una ragazza già bella ed in forma, una che decisamente non passa inosservata. Nel giro di poco tempo le sue forme erano sparite e i suoi lineamenti si erano fatti molto più spigolosi: era tutta ossa. Ma soprattutto dentro le era cambiato qualcosa: l’anoressia si stava prendendo la sua gioia nel fare le piccole cose, da un pranzo con le amiche ad un aperitivo con il fidanzato. A tavola non si sentiva più bene e viveva una conflittualità esasperante data dalla paura di perdere tutto se solo fosse ingrassata 2-3 chili. Tra questo stato d’animo e la rinuncia alla carriera di modella Victorie ha scelto quest’ultima opzione: un mondo che vieta la serenità delle persone non faceva decisamente per lei.
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