Carboidrati: quanto ci fanno ingrassare? Il test del cracker per scoprirlo

Alcune persone assimilano i carboidrati più di altri, quindi inevitabilmente ingrassano. La ragione risiede nei geni e il test del cracker spiega come capire la propria situazione.

Carboidrati nella dieta: sì o no? Il quesito è meno ovvio di quanto si possa pensare visto che è scientificamente provato che alcune persone devono evitarli molto più di altre. La ragione risiede nei geni, come spiega il Daily Mail: molte persone posseggono l’amilasi nella loro saliva, ovvero un enzima capace di convertire le molecole di amido in zuccheri semplici, così da facilitarne l’uso da parte dell’organismo. In altre parole, l’amilasi fa sì che i carboidrati vengano trasformati in energia piuttosto che assimilati. Chi possiede poca amilasi, quindi, ingrassa più facilmente a causa dei carboidrati ed ha maggiori possibilità di soffrire di sovrappeso e obesità.

Da cosa dipende il proprio livello di amilasi? Addirittura dai propri antenati. Se questi mangiavano molti cereali probabilmente i livelli di amilasi saranno alti. Se invece si cibavano di carne, saranno più bassi. Il segreto, come assicura la genetista Sharon Moalem, risiede appunto nei geni AMY1: bisogna solo augurarsi di averne ereditati il più possibile! Scoprirlo è semplice, basta ricorrere al test del cracker, messo a punto dalla stessa Moalem (LEGGI ANCHE: I CARBOIDRATI FANNO INGRASSARE? 3 ESPERTI DANNO RISPOSTE DIVERSE SULL’ARGOMENTO).

Carboidrati: quanto ci fanno ingrassare? Il test del cracker per scoprirlo

Per fare il test è sufficiente masticare un cracker (prima di cominciare è meglio accumulare un po’ di saliva in bocca), fare attenzione al suo sapore e vedere dopo quanto tempo cambia (dovrebbe diventare più dolce). Appena si percepisce questo mutamento occorre smettere di masticare e annotare il tempo. Ci sono 3 livelli da tenere in considerazione, ma occorre eseguire il test 3 volte per essere davvero certi del risultato:

  • Se il cambio di sapore avviene entro 14 secondi, allora è un buon segno: via libera ai carboidrati, l’amilasi è a posto!
  • Se il cambio avviene tra i 15 e i 30 secondi, allora bisogna fare attenzione: il valore è nella media quindi bisogna attenersi al concetto di ‘moderazione’.
  • Se il cambio si verifica dopo più di 30 secondi, brutte notizie: i carboidrati fanno ingrassare e restano il nemico giurato che molti già sospettavano.

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